Outlook preso di mira dagli hacker: alcuni account violati

Nel mirino degli hacker anche Outlook ed i servizi web mail di Microsoft: come sta la situazione?


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Non sono pochi quelli che continuano ad utilizzare, anche per scopi professionali, i servizi di posta elettronica targati Microsoft, tra cui Outlook.com, Live.com e Hotmail.com, purtroppo di recente colpiti da un attacco hacker di una certa entità. I cyber-delinquenti sono entrati indebitamente in possesso delle credenziali di accesso di un dipendente del reparto tecnico, potendo così mettere le mani con estrema facilità sulle informazioni personali di molti utenti di tali servizi (indirizzi di posta elettronica, oggetto delle email e tutti gli altri indirizzi che erano stati inseriti nello scambio di messaggi). Per fortuna non è stato possibile risalire alle password ed agli allegati delle email, lo ha assicurato Microsoft, che si è trovato nel frattempo anche alle prese con un exploit relativo al browser Internet Explorer 11 (un altro problema parecchio fastidioso e che pure riguarda il colosso redmondiano è quello relativo all’aggiornamento di aprile di Windows, che sta causando molti disturbi a chi ha installato a bordo della propria macchina con l’antivirus Avast, in alcune delle sue edizioni).

Tornando ai fatti di Outlook, ci preme farvi sapere che la falla di sicurezza è rimasta aperta per circa tre mesi, ovvero dal 1 gennaio al 28 marzo 2019. Gli utenti rimasti coinvolti nel trafugamento dei dati da parte dei cyber-delinquenti verranno contattati direttamente da Microsoft per essere messi al corrente dell’accaduto. Non sappiamo esattamente dirvi quanti utenti siano rimasti interessati dallo spiacevole episodio: la casa di Redmond ha parlato di un ‘gruppo ristretto’, senza dare indicazioni più precise. In realtà, invece, sembrerebbe che la situazione sia più grave di quanto non sia stato fatto trapelare (non c’è di che meravigliarsi, ovvio che l’azienda stia tentando di difendere la propria reputazione, cercando di evitare un possibile scandalo), dal momento che erano potenzialmente a rischio tutti gli account consumer, a differenza di quelli aziendali, rimasti al sicuro da eventuali attacchi (come riportato con dovizia di particolari dal portale ‘motherboard.vice.com’).

A differenza di quanto affermato da Microsoft, a detta della fonte gli hacker avrebbero tranquillamente potuto mettere le mani su altri dati personali, quali la data di nascita, il calendario, i contrassegni delle cartelle di suddivisione delle email ed il testo completo del messaggio di posta elettronica (cosa che la società ha negato con forza). La fonte ha anche ribadito che la falla di sicurezza è rimasta aperta per un semestre, e non soltanto per un trimestre, come precisato da Microsoft.

Una bella gatta da pelare per tutti gli utenti che sono soliti utilizzare Outlook come provider di posta elettronica: speriamo di venirne a capo il prima possibile, soprattutto per la tranquillità dei consumatori (a quanto pare gli unici ad essere rimasti potenzialmente esposti al rischio di trafugamento dei propri dati personali). In ogni caso, se temete di rientrare nella cerchia degli utenti colpiti, sappiate che Microsoft provvederà a contattarvi personalmente per informarvi della questione (in caso contrario, il vostro account non è incluso tra quelli trafugati, per fortuna), in tempi, si spera, stretti. Se avete qualche domanda in particolare da volerci rivolgere, sentitevi liberi di utilizzare il box dei commenti collocato nello spazio sottostante.