Il Grande Fratello 16 Non è la d’Urso o quasi: i “vippettini” di Pomeriggio 5 e Domenica Live traslocano a Cinecittà

Grande Fratello 16 o no? La differenza con gli altri programmi di Barbara d'Urso non si vedono se non fosse per la casa e le telecamere


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Cambia lo studio, cambia il titolo, ma alla fine il contenuto è sempre lo stesso e anche Barbara d’Urso rischia di scadere nello scontato. La regina del trash e dei salotti televisivi di Canale 5 ha dato il via al suo Grande Fratello 16 proprio ieri sera portando nella casa i piccolo “vippettini” che lei stessa ha creato con anni di Pomeriggio 5 e Domenica Live.

Sono pochissimi, forse 3 o 4, i concorrenti di questo Grande Fratello 16 che prima non sono passati dai suoi salotti tv o che non abbiano a che fare con i suoi consueti ospiti, e questo non ha fatto altro che segnare l’inizio di un nuovo programma.

Quello che ha preso il via ieri sera non è di certo il canonico Grande Fratello visto che i concorrenti all’interno sono già dei volti noti al pubblico di Canale 5 e sono arrivati nella casa soprattutto per le loro storie di gossip e non per altro.

Tra le corna di alcuni concorrenti, i problemi di salute di altri e le frecciatine lanciate ieri (a Wanda Nara da parte della sorella di Icardi, ad Alex Belli da parte della sua ex e da Jessica Mazzoli all’ex Morgan) si può ufficialmente dire che il Grande Fratello che conoscevamo è ufficialmente morto e quello andato in scena ieri, e che farà lo stesso per le prossime settimane, è solo un ibrido che non fa altro che rompere il famoso patto con lo spettatore.

Siamo sicuri che la mossa sarà vincente visto che il gossip è quello che muove i programmi di Barbara d’Urso ma perché chiamare Grande Fratello una versione all’ennesima potenza di Pomeriggio 5, Domenica Live e Non è la d’Urso?

Il pubblico si è lamentato di questo nei giorni scorsi e lo ha fatto anche ieri sera in occasione della prima puntata che non ha fatto altro che consacrare la d’Urso a paladina della rete, colei che con pochi soldi riesce a salvare capra e cavoli tanto da affidarle due prime serate, il resto è noia. Il suo pubblico affezionato le regalerà i buoni ascolti di sempre e alla fine tutti saranno contenti a riprova del fatto che il titolo poco importa quando la carne al fuoco è così tanta.