Anthem ha ingannato la community, cosa è successo durante lo sviluppo?

Un'inchiesta portata avanti da Kotaku ha evidenziato le principali cause del mezzo disastro del titolo di EA

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Chiaramente non poche le polemiche che hanno accompagnato l’arrivo sugli scaffali di Anthem, la nuova IP sviluppata da Bioware sotto la supervisione di Electronic Arts che ha visto la luce durante lo scorso mese di febbraio. Tante le problematiche che hanno segnato l’esordio del titolo, con gli addetti ai lavori che sono stati costretti a fare gli straordinari per sfornare in breve tempo delle patch ad hoc che andassero a correggere i difetti di fabbrica che si sono palesati durante l’esperienza ludica di buona parte della community.

Difficile spiegare perchè un titolo tanto anticipato quanto Anthem abbia sofferto di una così grande mole di problemi, considerati anche i tempi di sviluppo che, stando alle stime, sarebbero stati tecnicamente di circa sette anni. C’è però chi è voluto andare a fondo alla vicenda, per capire appieno quali sono state le dinamiche del mancato successo (non voglio dire fallimento, ndr) dell’ultima IP di Bioware. La redazione di Kotaku (come riportato da Gamerant) si è prodotta infatti in una vera e propria inchiesta che ha evidenziato, grazie alle testimonianze degli addetti ai lavori, di come lo sviluppo di Anthem sia stato sostanzialmente accelerato nel corso dell’ultimo anno e mezzo antecedente la sua release. Mancanza di una visione coesa e lotta con il motore grafico Frostbite le cause principali del mancato decollo del gioco, unitamente a feature (come quella del volo) aggiunte in corso d’opera per impressionare i vertici di Electronic Arts.

Proprio l’aggiunta del volo ha convinto Patrick Soderlund, executive di EA, a permettere la diffusione del trailer mostrato nel corso dell’E3 2017, dopo la bocciatura di una versione precedente che evidentemente non aveva entusiasmato.

Un superlavoro quello richiesto da Anthem che non ha mancato di produrre effetti negativi su chi era effettivamente impegnato nello sviluppo del gioco: non sono mancati casi di depressione e ansia, con alcuni impiegati che addirittura si chiudevano in una stanza per piangere.

Ritmi evidentemente serrati e che non hanno prodotto gli effetti desiderati; che sia di monito per la prossima “avventura” di Bioware: meglio un’attesa maggiore che un flop.

Qui trovate la community italiana dedicata al gioco, Anthem Italian Community.