PUBG sarà figlio unico? Le indiscrezioni da Brendan Greene sul futuro del brand

Gli sviluppatori al lavoro sul Battle Royale parrebbero pronti ad appendere il genere al chiodo per puntare su nuove esperienze ludiche

PUBG Mobile

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C’erano una volta PUBG e Fortnite, unici esponenti di un genere, quello Battle Royale, ancora in via di fermentazione in vista della definitiva consacrazione. Ovviamente l’affermarsi tanto preponderante di quella che in breve tempo è divenuta una vera e propria mania videoludica non poteva non portare a una proliferazione di massa di nuovi prodotti creati sulla falsariga dei titoli di PUBG Corp ed Epic Game, ma resta fuori discussione il ruolo di assoluto rilievo che i pionieri in questione hanno avuto nello sviluppo economico dell’intera industria.

Dopo cinque anni di lavoro svolto su PUBG è però arrivato per Brendan Green, papà del Battle Royale, e per il suo team il momento di tirare le somme e guardarsi negli occhi per capire cosa fare del proprio futuro. Un futuro che potrebbe non coinvolgere un sequel di PUBG, che a questo punto parrebbe destinato a rimanere figlio unico della compagnia. Stando infatti a quanto riportato da PC Gamer, PUBG Corp sarebbe pronta ad avviare una divisione nuova – PUBG Special Projects – il cui compito sarà quello di esplorare nuove frontiere nell’ambito dell’intrattenimento videoludico.

Probabile che il focus sia sempre incentrato sull’aspetto multigiocatore dell’esperienza videogiocosa, sebbene totalmente distaccato rispetto alla formula “last man standing” dei Battle Royale: “Il Battle Royale l’ho fatto, è ora di provare qualcos’altro” ha commentato Greene, che comunque è conscio delle osticità presentate dallo sviluppo di una produzione ex novo.

La grande competitività dell’industria videoludica non consente infatti possibilità di fallare, pena la perdita di un quantitativo considerevole di soldi e la possibilità di finire gambe all’aria, quindi ogni mossa futura andrà fatta ponderando bene ogni singolo passo.

La volontà è sostanzialmente quella di emulare il percorso di Apex Legends: un titolo che è arrivato in punta di piedi all’interno di un genere ormai quasi saturo ed è riuscito a imporsi all’attenzione di masse considerevoli. Riuscirà PUBG Special Projects a seguire le orme tracciate da Respawn Entertainment ed Electronic Arts, in ambiti però diversi da quelli Battle Royale? Staremo a vedere!