Come scoprire se la rete 5G è in sperimentazione in città: numerazioni provvisorie per Vodafone e Wind Tre

Attraverso una ricerca manuale della rete con il proprio smartphone, ecco cosa può venir fuori

rete 5G

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Di buona lena, i lavori per la rete 5G italiana stanno procedendo soprattutto in alcune città della nostra penisola. Ad esempio a Milano, Vodafone entro la fine di questo 2019 dovrebbe garantire l’intera copertura di tutta l’area metropolitana ma i test continuano anche altrove. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha da poco assegnato proprio a Vodafone e pure a Wind Tre delle numerazioni provvisorie che permetteranno di procedere nella fase sperimentale in determinate aree geografiche. Scopriamole entrambe per poter verificare se nella propria città appunto, i test sono in pieno svolgimento.

Per chi abita a Milano, la numerazione provvisoria assegnata a Vodafone per la rete 5G è quella 222 06. Con una ricerca manuale della rete sul proprio smartphone Android o anche iPhone, ritrovando proprio il codice appena segnalato, si avrà la certezza che i test sono in esecuzione nella zona di riferimento. Naturalmente non sarà possibile collegarsi alla rete in questione, anche perché per la nuova tipologia di connessione sarà necessario dotarsi di SIM apposite, una volta che la copertura sarà totale e “ufficiale”.

Un discorso molto simile a quello di Vodafone investe anche l’operatore unico Wind Tre. In particolare è a Prato e L’Aquila che sarà possibile verificare come i lavori siano in corso attraverso la ricerca della rete 5G manuale in costruzione per i due vettori. In quest’ultimo caso, la numerazione provvisoria assegnata ai due brand è naturalmente la stessa, ossia 222 55. Come fatto anche per Vodafone, con una ricerca manuale sul proprio dispositivo mobile, sarà facile imbattersi nel codice specifico e dunque avere la certezza dei test sul territorio.

Oltre a Milano, L’Aquila e Prato, la sperimentazione per la rete 5G continua in altre parti d’Italia a ritmi serrati. In particolare anche a Bari e Matera ma presto anche in altre città, la strada verso le connessioni ultra-veloci è già tracciata.