Google Stadia contro PS4, Xbox One e Nintendo Switch? Non necessariamente

La nuova console di Google si appresta a entrare in competizione con veri e propri mostri sacri dell'industria, ma nessuno deve uscirne con le ossa rotte

Google Stadia Connect link streaming

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Un vero e proprio turbine mediatico quello scatenato nel corso dell’ultima settimana da Google Stadia. La nuova console del colosso statunitense si appresta infatti a sconvolgere il mercato videoludico, andando a insidiare le posizioni ormai consolidate da decenni dei vari leader di settore, vale a dire Sony, Microsoft e Nintendo. Sarà ovviamente un percorso lungo e tortuoso, ma la potenza del brand alle spalle del progetto consente agli sviluppatori di dormire sonni tranquilli anche se inizialmente i risultati economici non rispetteranno le aspettative.

Come riportato da Segmentnext, ha voluto fare un po’ il punto della situazione il vice presidente e general manager della compagnia, Phil Harrison, che è stato abbastanza chiaro: nessuno deve perdere perchè Google Stadia vinca all’interno dell’industria videoludica. Sony ha infatti raggiunto le sue cento milioni di unità piazzate e in futuro potrà sempre e comunque godere di una fanbase nutrita grazie ai tantissimi accordi di esclusiva stretti nel corso degli ultimi anni. Microsoft, dal canto suo, si sta muovendo per il prossimo futuro ampliando i suoi servizi (ricordiamo la volontà di esportare Xbox Live anche su Nintendo Switch, ndr). In ultimo, proprio Nintendo Switch potrebbe rappresentare una sorta d’ispirazione per Google Stadia: si tratta infatti di una delle console più amate grazie alla sua portabilità e al carico di grandi classici all’interno della libreria, due punti su cui gli sviluppatori del colosso statunitense vogliono lavorare per permettere alla nuova console di ritagliarsi un posticino nei cuori dei videogiocatori.

Google Stadia è quindi destinata a sostituire PS4, Xbox One e Nintendo Switch?Non saremmo qui se non fosse per Sony, Nintendo, Microsoft, SEGA, Atari e di altre console – ha affermato Harrison, che ha poi continuato – Siamo parte di un’industria, ma abbiamo una visione forte del futuro. E vogliamo arrivare a quella visione del futuro e portare una grandissima quantità di opportunità a un numero ancor più grande di persone”.

Uno scontro insomma in cui nessuno deve perdere, ma da cui tutti possono ricavare qualcosa, appannaggio dell’intera community dei videogiocatori.