È stata senza dubbio una GDC 2019 memorabile quella che ha preso vita in quel di San Francisco, con Google che ha indossato gli improbabili panni di protagonista del settore videoludico e ha sorpreso tutti con la sua Google Stadia. La nuova console del colosso statunitense si appresta a mettere sotto scacco l’eccellente concorrenza di Sony, Microsoft e Nintendo, proponendo un modo di fare gaming che si discosta in maniera netta e decisa dagli standard attuali (in questo nostro articolo tutti i primi dettagli emersi dalla presentazioni).
Ovviamente è ancora presto per fare discorsi trionfalistici su Google Stadia, dal momento che il suo orientamento verso il gaming in streaming la lascia sostanzialmente in balia delle tecnologie impiegate per la connessione a internet, ancora arretrate in alcune zone del mondo, sebbene gli standard si stiano via via alzando sempre di più. Chiaramente una piattaforma tanto potente non può che mettere gli sviluppatori nella condizione di lavorare al meglio delle proprie possibilità: non a casa diversi sono i team che da subito hanno confermato il loro supporto, con i vari Assassin’s Creed Odyssey, Doom Eternal e NBA 2K che sono stati confermati come in arrivo anche su Stadia.
Un occhio particolare va alla situazione dei Battle Royale, che dapprima con i vari Fortnite e PUBG e poi con Apex Legends hanno dimostrato in maniera chiara e cristallina quali siano i gusti dell’attuale community dei videogiocatori.
Non mancherà di effettuare un potente upgrade anche sotto questo profilo la nuova console di casa Google, con le voci di corridoio riportate da Gamerant che parlano della possibilità di vedere in una stessa partita la bellezza di mille giocatori. Un numero che fa cascare senza dubbio la mascella, visto il massimale attuale che è fisso sui cento utenti in contemporanea di Fortnite.
Ovviamente non si tratta di notizie ufficiali (non si è parlato di un titolo che possa effettivamente portare l’asticella tanto in alto, ndr), quindi il tutto dovrà essere preso con le dovute cautele, sebbene la voglia di puntare sempre più in alto di Google possa permettere di nutrire un certo ottimismo sulle potenzialità di Google Stadia sotto questo punto di vista.