Il bello della diretta è fatto anche di piccoli incidenti, che per quanto siano minuti e naturali scatenano la ferocia dei commentatori: mentre Jennifer Hudson canta I’ll Fight durante la notte degli Oscar qualcosa scappa al suo controllo. Succede e non può esserci condanna, ma la rete non dimentica. Il brano, scritto e composto da Diane Warren per il film RGB che racconta la storia di Ruth Bader Ginsburg, era in gara con la nomination di miglior canzone originale, premio poi vinto da Shallow eseguita da Lady Gaga e Bradley Cooper nel film A star is born.
Jennifer Hudson si è esibita sul palco del Dolby Theatre con una scenografia che ricordava gli esterni di un tribunale e una serie di filmati che mostravano le proteste per i diritti civili alle sue spalle. Ruth Bader Ginsburg, infatti, è un magistrato statunitense da sempre in prima linea per i diritti delle donne e per l’uguaglianza di genere. I’ll Fight, letteralmente “combatterò”, è stata cantata dal vivo da Jennifer Hudson ed è stata la seconda performance sul palco del Dolby Theatre dopo l’esplosione rock dei Queen che ha aperto la cerimonia.
La ex stella di American Idol, purtroppo per i puristi, si è lasciata scappare quella che nel gergo musicale si chiama “stecca”: dopo la prima metà dell’esibizione la sua capacità di mantenere una lunga nota si è fatta calante in un primo momento e crescente in un secondo momento. Questo errore non è piaciuto alla rete.
Ciò che accade di fronte a un pubblico e in occasione di un evento talmente importante da trovare spettatori nel mondo intero è molto semplice: mentre Jennifer Hudson canta I’ll Fight durante la notte degli Oscar arriva l’emozione e la capacità di controllare il fiato e l’intonazione vengono meno, come ogni fatto umano ricorda.
