In pericolo gli smartphone sotto rete 5G come 4G: facile localizzazione degli utenti con tre falle

La connessione super veloce non sarà anche più sicura, quali minacce appena scoperte

rete 5G

INTERAZIONI: 138

Neanche la rete 5G mette in sicurezza gli utenti: proprio come per il 4G, alcune falle possono essere utilizzate da malintenzionati per carpire la localizzazione di una persona in rete con il suo dispositivo mobile e altre preziose informazioni personali. In particolare, in questo momento, sono state scovate ben tre falle per le connessioni mobile grazie ad uno studio condotto dalla statunitense Purdue University con sede in Indiana. Non c’è da stare tanto allegri, visto che Syed Rafiul Hussain (il ricercatore a capo della ricerca appunto) ha dichiarato che, una volta scoperte queste vulnerabilità,  qualunque persona con un po’ di conoscenza dei protocolli può essere l’artefice di un vero e proprio attacco.

La notizia più sconvolgente è senz’altro quella relativa al fatto che le falle appena individuate costituiscono una minaccia sia per la nuovissima rete 5G, sia per quella $G. Come a dire che il passaggio al supporto per connessioni più veloci non ci garantirà alcuna riparo dall’operato di pericolosi hacker. Incriminati, in questo caso, sono i già noti  tracker telefonici StingRay, utilizzati come strumenti  per localizzare gli utenti e dunque spiare anche le loro conversazioni. La metodologia è la seguente: questi tool “virtualizzano” le celle telefoniche e dunque monitorano l’accesso alle stesse dei dispositivi mobili.

Tutti i dettagli sulle nuove minacce che affliggono rete 5G e 4G saranno svelate nelle prossime ore dagli stessi ricercatori. Intanto, come evidenzia il noto sito TechCrunch,  già sappiamo che gli esperti hanno chiamato una tipologia di attacco “Torpedo” (TRacking via Paging mEssage DistributiOn): ci si approfitta in effetti di un errore del protocollo di paginazione degli operatori mobili per individuare il posizionamento di un utente. A cascata,  il primo attacco ne fa scaturire altri due:  uno chiamato Piercer che favorisce la determinazione dell’IMSI (International Mobile Subscriber Identity) ma solo sulla rete 4G mentre l’ IMSI-Cracking risulta essere un ulteriore minaccia, questa volta però, anche per 5G.