La HBO pubblica il trailer di Leaving Neverland, il documentario che accusa Michael Jackson di pedofilia

Il Re del Pop era stato dichiarato innocente dallo stesso tribunale, ma Wade Robson e James Safechuck ritornano con le accuse dopo averlo difeso per anni


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Nonostante l’appello della famiglia e la diffida della Michael Jackson Estate, l’emittente HBO ha pubblicato il trailer di Leaving Neverland, il documentario che ancora diffama il Re del Pop con le accuse di pedofilia di Wade RobsonJames Safechuck. Il regista Dan Reed aveva presentato la prèmiere il 25 gennaio in occasione del Sundance Film Festival, e in quell’occasione una delegazione di sostenitori dell’innocenza della popstar di Thriller aveva protestato all’esterno dell’Egyptian Theatre di Park City. I sostenitori, inoltre, ricordavano che Michael Jackson era stato dichiarato innocente dallo stesso tribunale e dall’FBI, verità riscontrabile in tutta trasparenza sui documenti originali presenti in rete.

Il trailer di Leaving Neverland pubblicato sul canale YouTube ufficiale dell’HBO dimostra che la richiesta arrivata all’amministratore delegato Richard Pepler dall’avvocato Howard Weitzman di incontrare i vertici dell’emittente non è andata a buon fine. La HBO trasmetterà il film di Dan Reed il 3 e il 4 marzo. Nella missiva di Weitzman veniva fatto presente che Wade Robson e James Safechuck, presenti nel documentario nelle vesti di “vittime” degli inesistenti abusi sessuali perpetrati da Michael Jackson, fossero semplicemente due calunniatori e che l’intero impianto narrativo di Leaving Neverland si basa esclusivamente sulle loro esternazioni, e mai viene interpellata una controparte che generi un confronto trasparente.

In sostanza, il documentario di Dan Reed è, secondo la Michael Jackson Estate, secondo l’avvocato e secondo la famiglia della popstar scomparsa, un’opera scandalistica e vergognosa. L’emittente, nella persona di Casey Bloys a capo della programmazione, aveva rifiutato l’incontro e aveva annunciato che la messa in onda avrebbe avuto luogo. In conclusione alla sua risposta, Bloys aveva aggiunto: «L’unica cosa che vorrei dire su questo documentario è che tutti dovrebbero guardarlo per poi esprimere i propri giudizi dopo la visione». Lo stesso regista Dan Reed aveva sentenziato contro la famiglia di Michael Jackson sostenendo che la protesta nascesse dal timore di perdere il proprio patrimonio: «Ogni volta che una canzone di Michael Jackson passa sulla radio la loro cassa fa ka-ching».

Taj Jackson, nipote di Michael, sta ancora raccogliendo i fondi per la realizzazione di un contro-documentario sulla verità assoluta dello zio, che dimostrerebbe una volta per tutte la sua innocenza.

Il trailer di Leaving Neverland è ora in rete e annuncia le date della messa in onda, quasi un’arroganza maldestra contro una verità sostenuta dalla stessa giustizia, ma che a quanto pare incontra ancora una certa incapacità di leggere da parte di chi dovrebbe fare informazione.