Al Festivalino di Anatomia Femminile di Michele Monina la riscossa della musica delle donne (VIDEO)

Lo show alternativo alla gara del Teatro dell'Ariston ha tinto di rosa le strade di Sanremo


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Mentre il 69° Festival di Sanremo dispensava punti interrogativi sulla scarsa presenza di quote rosa tra gli artisti in gara, il Festivalino di Anatomia Femminile riscopriva la musica delle donne con eventi paralleli alla gara dell’Ariston. L’evento alternativo organizzato da Michele Monina ha avuto luogo proprio nei giorni del Festival e ha visto 25 cantautrici esibirsi su tre palchi. L’iniziativa è nata due anni fa sui canali social di Michele Monina, che egli stesso trasformava in un palcoscenico che ospitava le esibizioni live delle partecipanti, ma quest’anno grazie alla collaborazione con il regista Mattia Toccaceli e di Optimagazine, il Festivalino di Anatomia Femminile ha acquistato una forma fisica e live.

Le venticinque cantautrici si sono esibite su tre palchi, allestiti presso il Teatro Pino Daniele del Palafiori, l’Acoustic Stage di Piazza Sirio Carli e l’Attico Monina curato per lanciare la dimensione virtuale degli eventi. Non è tutto, perché il Festivalino di Anatomia Femminile ha trovato spazio anche presso il Club Tenco e a Casa Siae.

La bellezza della presenza di quote rosa impegnate nella musica è stata seguita da migliaia di persone ma anche di spettatori social, confermando l’importanza di un evento che ha portato in tutta la sfera una realtà in cui il mondo delle sette note riceve un apporto fondamentale dall’universo delle donne. Tutto ciò è diventato un evento di un certo peso sociale, se consideriamo la presenza di appena sei donne in gara all’Ariston e la battuta di Francesco Renga che ha sollevato il polverone durante il DopoFestival affermando, anche se scherzosamente, che le voci femminili sono meno gradevoli di quelle maschili, tentando in modo maldestro di giustificare la maggioranza di uomini tra i concorrenti in gara. Il direttore artistico Claudio Baglioni, piuttosto, aveva spiegato che poche donne avevano proposto le canzoni per candidarsi a Sanremo.

La risposta di Michele Monina e di Optimagazine, elegantemente, è stata nelle venticinque artiste partecipanti al Festivalino di Anatomia Femminile: Francesca Incudine, Marat, Frey, Chiara Giacobbe, Maria Devigili, Deborah Bontempi, Beatrice Campisi, Maddalena Conni, Eleviole?, Kumi, Veronica Marchi, Elisa Bonomo, Irene Ghiotto, Erika Lei, Machella, Giulia Ventisette, Silvia Conti, Dalise, Agnese Valle, Cecilia, Gabriella Martinelli, Elisabetta Gagliardi, Paola Donzella, Le Canzoni da Marciapiede e Silvia Oddi.

La scommessa di Michele Monina, tuttavia, non è finita: il Festivalino di Anatomia Femminile diventerà un docufilm e sarà un manifesto per cercare di offrire una nuova visione delle cose quando si parla di Festival di Sanremo, per tingere con più tonalità di rosa l’evento più importante della musica italiana.

Intanto potete godervi le esibizioni delle artiste che inseriremo nel corso dei prossimi giorni:

Elisabetta Gagliardi

Gabriella Martinelli

Silvia Oddi

Paola Donzella

Le Canzoni da Marciapiede