Non è troppo presto per parlare di iOS 13, dark mode finalmente in arrivo?

Disattesa per iOS 12, la modalità notturna ad un passo dal lancio?

iOS 13

INTERAZIONI: 434

Anche se siamo solo a fine gennaio, non è troppo presto per parlare di iOS 13. Il prossimo firmware Apple è di certo ora in sviluppo in quel di Cupertino e  grazie all’ultima soffiata di Bloomberg ora ne sappiamo un po’ di più, in particolar modo in riferimento al tanto atteso dark mode.

iOS 13 non arriverà prima di giugno nella sua versione per gli sviluppatori: come al solito, il suo lancio è previsto alla tradizionale WWDC ossia la conferenza che Apple dedica agli esperti del suo sistema operativo. Di lì partirà la lunga fase beta anche per gli utilizzatori finali con rilascio previsto all’incirca per fine settembre. Un lungo percorso tuttavia, di cui conosciamo già qualche coordinata, visto che sembra dato per certo l’arrivo del dark modo nella nuova versione del firmware.

Per quanto mi riguarda, nonostante l’anticipazione di Bloomberg, preferisco andare cauta sulla certezza dell’introduzione del dark mode su iOS 13 e magari attendere la messa online di qualche screen che dimostri il lavoro degli sviluppatori. In effetti, già per iOS 12 era stato ipotizzato l’arrivo della funzione e un’ulteriore ritardo in tal senso non è per nulla improbabile. L’autorevolezza della fonte del rumor, tuttavia, ci fornisce un elevato livello di probabilità che si vada proprio in questa direzione.

Per chi fosse a digiuno del termine “dark mode”, è necessario qualche chiarimento in più. Proprio iOS 13 potrebbe prevedere quella che in italiano viene tradotta come “modalità notturna”. In sostanza tutte le schermate del prossimo sistema operativo avrebbero sfondo nero e non bianco, come avviene attualmente. Una feature che consentirebbe di riposare maggiormente gli occhi, soprattutto in ambienti con scarsa luminosità e in alcuni casi specifici, anche risparmiare preziosa batteria per l’autonomia del device. La scelta o meno della sua attivazione in determinati momenti o sempre spetterà in ogni caso all’utente.