Jeff Ament parla del nuovo album dei Pearl Jam: “Abbiamo un sacco di materiale”

Il chitarrista Steve Gossard spiega: "Si tratta semplicemente di portare tutti noi insieme in una stanza per sei settimane"


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Nel corso di un’intervista rilasciata all’edizione statunitense di Rolling Stone il bassista Jeff Ament ha parlato di materiale per un nuovo album dei Pearl Jam. Ciò che è chiaro per la band di Seattle è il motivo per cui l’ultimo disco, “Lightning bolt”, risalga al 2013. Nel frattempo la band ha rilasciato qualche raccolta live e il singolo Can’t deny me (2018), ma il temporaneo silenzio discografico, spiega il bassista, è dovuto principalmente alla scomparsa di Chris Cornell.

Ament descrive il dolore della band: «Penso che da quando Chris è morto sia stato davvero difficile alzare la testa per noi» e il nuovo album dei Pearl Jam è solamente un disco interrotto da varie vicissitudini. Il chitarrista Stone Gossard continua: «Continueremo a darci dentro fino a che non avremo finito», ed entrambi spiegano che negli ultimi anni non sono mancati i tentativi di portare a termine e rifinire il nuovo materiale. Il risultato è proprio in tutti quei brani lasciati in sospeso, con riff conservati nel cassetto e nuove liriche di Eddie Vedder scritte e pronte all’uso. Gossard conclude: «Si tratta semplicemente di portare tutti noi insieme in una stanza per sei settimane e buttare fuori qualcosa».

La prova del nove della sempre presente affinità tra gli elementi della band è stata proprio quel singolo, Can’t deny me, pubblicato nel 2018 mentre i Pearl Jam si trovavano in tour. Il brano aveva riempito di entusiasmo tutti i musicisti ed era stata la conferma di quanto fosse bello e divertente lavorare insieme per creare nuovo materiale. A questo proposito Ament spiega: «Abbiamo preso l’abitudine di portare a termine le cose e farle uscire», e proprio per questo il nuovo album dei Pearl Jam diventa l’obiettivo del 2019, con una band che si sta risollevando dal trauma della perdita dell’amico e collega Chris Cornell, scomparso a Detroit il 18 maggio del 2017.