Colpo di grazia per FIFA 19, Electronic Arts ha esagerato in Ultimate Team?

Un nuovo innesto nella magnetica modalità del titolo di EA rischia di sbilanciare equilibri precari

FIFA 19 Ultimate Team Futmas

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La forza commerciale di un colosso come FIFA 19 non si discute di certo. L’ultimo capitolo del franchise dedicato all’universo calcistico è approdato come di consueto sugli scaffali nella finestra di lancio settembrina, e ha riversato istantaneamente nelle casse di Electronic Arts un vero e proprio fiume di dollaroni fumanti. Merito di una community sempre molto attiva e ricettiva a ogni novità proposta dal colosso statunitense, e che gli ha permesso, nel corso dell’ultimo lustro (e probabilmente anche qualcosa in più, ndr) di dominare incontrastata la scena videoludica. A ingrossare le spalle (e le tasche) di FIFA 19 e dei suoi produttori ci pensano poi le immancabili microtransazioni, vero e proprio cuore pulsante della modalità principe del simulatore calcistico, vale a dire Ultimate Team.

Proprio le microtransazioni sono però diventate nel corso del tempo il pomo della discordia di FIFA 19, con le ultime decisioni che potrebbero aver sancito l’allontanamento di una sostanziosa fetta dell’utenza dal titolo di Electronic Arts. Ma facciamo il giro lungo prima di giungere alle conclusioni.

Come consuetudine, la modalità Ultimate Team del simulatore calcistico non si placa di certo con l’uscita del gioco, tutt’altro. Tradizione ormai consolidata è il rilascio nei pacchetti a cadenza fissa delle versioni In Form della carte, che premiano settimanalmente gli atleti che più si sono distinti sui campi da gioco reali con carte aggiornate dalle skill migliorate. Previsti poi nel corso dell’anno anche altri momenti irrinunciabili per chi cerca di potenziare la propria squadra: i più attesi sono senza dubbio quelli dedicati ai TOTY (Team of the Year) di fine anno solare e TOTS (Team of the Season) di fine stagione, dove i migliori calciatori dell’intero pianeta si presentano al cospetto dei fan in golosissime edizioni blu, il cui valore di mercato incide in maniera importante sull’intero ecosistema economico di FIFA 19 Ultimate Team. Il tutto in un quadro d’insieme che ha visto nel corso degli ultimi anni il proliferare di carte adatte a ogni occasione (ricordiamo brevemente le Scream, le Man of the Match, le Hero, le Record Breaker, le Champions League e parecchie altre). Insomma, ogni motivo è ugualmente valido per spingere l’utente ad aprire un pacchetto nella speranza di veder comparire il faccione del proprio beniamino in versione limitata.

Una situazione che però negli ultimi giorni è stata sostanzialmente stravolta dall’avvento nel titolo di Electronic Arts delle Future Stars, carte dedicate ai potenziali campioni del domani presenti nell Sfide Creazione Rosa. La problematica è l’overall di queste carte, che in alcuni casi arrivano a superare in maniera improponibile quello dei top player attuali e anche di alcune tra le Icone più ricercate.

Una scelta che ha spaccato la community di FIFA 19, con numerosi giocatori che hanno manifestato il proprio scontento minacciando l’abbandono dei campi da gioco digitali a causa della deriva sempre maggiormente orientata alle microtransazioni del titolo. Dalla sua Electronic Arts ha ovviamente la forza dei numeri, che incoronano ancora una volta il suo prodotto come uno dei più remunerativi in assoluto (secondo forse solo all’inarrivabile Fortnite): difficile che quindi operino in maniera differente in occasione della fase finale di questa stagione, sebbene sia auspicabile un cambio di rotta per il prossimo futuro. PES 2019 si è dimostrato alquanto performante pad alla mano, e le inversioni di tendenza sono dietro l’angolo. FIFA 19 avvisato, mezzo salvato.

FIFA 19

Piattaforme: PS4, Xbox One, PC, Nintendo Switch

Data Uscita: Disponibile

Miglior Prezzo Amazon: 38,99€