A che punto è la rete 5G in Italia? Cagliari nuova città per la sperimentazione, tutte le altre

Tutti gli operatori impegnati nella fase test e le aree geografiche interessate lungo la penisola

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Anno nuovo e domanda lecita: a che punto è la rete 5G in Italia? Più che nota è la fase sperimentale che sta coinvolgendo alcune città italiane per verificare la bontà delle infrastrutture e delle modalità di connessione ultra veloci. Il 2019 si apre con un nuovo “cantiere” al via per la prossima tecnologia di navigazione, di scena in Sardegna e più esattamente a Cagliari.

Proprio nella bella isola, il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato i test per la nuova rete, concedendo a Fastweb le frequenze necessarie per l’opportuna sperimentazione. L’operatore in Sardegna farà parte di un progetto denominato Joint Innovation Center che prevede la cordata della Regione in collaborazione con CRS4 e Huawei. Come fa notare anche Mondomobileweb, si tratta dunque  di un’iniziativa per lo più privata ma che, con l’avvallo del MISE, potrebbe essere volano di crescita e sviluppo di nuove realtà lavorative sul territorio specifico.

A parte l’isola felice (è proprio il caso di dirlo) della Sardegna per la rete 5G, in Italia quali sono le altre città prescelte proprio dal Ministero dello Sviluppo Economico per la sperimentazione della tecnologia? 5 centri distribuiti lungo lo stivale sono stati prescelti per particolare posizione strategica e per determinate condizioni tecniche pregresse (frequenze nella banda 3,7-3,8, ossia quelle utili proprio in questa fase di test) si tratta di Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera.

Se Fastweb, come visto in apertura articolo, la fa da padrona in Sardegna per la sperimentazione della rete 5G, quali altri operatori stanno lavorando nelle 5 città su menzionate? Vodafone ha vinto il bando per Milano, tutte insieme Fastweb, TIM e Huawei sono concentrate su Bari e Matera mentre infine  Wind Tre e Open Fiber mantengono la loro prerogativa assoluta su Prato e L’Aquila. Nel corso del 2019, molto probabilmente, altri centri rientreranno in questa fase di test e la stessa implementazione della tecnologia dovrebbe procedere di buona lena su tutto il territorio. Non mancheremo di certo di tenere aggiornati i nostri lettori nel corso del tempo.