Recensione Darksiders 3, ritorno in grande per la serie?

Darksiders 3 torna dopo sei anni dal secondo capitolo.

Darksiders 3

INTERAZIONI: 59

Darksiders 3 è un mezzo miracolo: un terzo capitolo della serie che esce a sei anni dal precedente, portato sul mercato da una casa di sviluppo che negli ultimi anni è stata al centro di differenti tempeste. Parlo di Gunfire Games, la nuova incarnazione di Vigil Games, sciolta dopo il fallimento di THQ. I pianeti si sono allineati e i fan possono mettere quindi le mani sul terzo capitolo, finalmente.

La produzione non è grande come per i capitoli precedenti, così come il numero di persone all’interno del team di sviluppo, ma rimane una serie di impatto e soprattutto il talento dei membri di questa squadra di sviluppatori.

Passato e futuro

Nel primo Darksiders il protagonista era Guerra, mentre in Darksiders 2 era Morte. In Darksiders 3 è il turno di Furia, una maga che usa armi più veloci rispetto agli altri. Fortunatamente la storia riprende esattamente dalla fine del secondo capitolo: Guerra è accusato di tradimento dall’Arso Consiglio. Furia, che vuole comandare i Cavalieri dell’Apocalisse, va alla ricerca dei Sette Peccati Capitali, che potrebbero distruggere l’equilibrio tra Caos e Ordine.

Il giocatore controlla quindi furia in diverse missioni, c’è da dire da subito che il gameplay è differente rispetto al passato. Come sempre l’utente controlla il personaggio in terza persona e Furia è sempre velocissima, così come lo sono i combattimenti a colpi di frusta in pieno stile hack and slash. Tra combo, salti e colpi speciali, il gioco scorre veloce tra un combattimento e l’altro. Differente, ma c’è da dire che proprio questi con una recente patch sono stati resi più simili ai primi capitoli.

Mostri ovunque

Darksiders 3 però non è un gioco in cui ci si può lanciare nella mischia di nemici e premere tasti a caso. Questi sono decisamente letali, quindi bisognerà imbastire una strategia di attacco e imparare tecniche man mano che il gioco avanza. Importantissima la schivata, ma anche la possibilità di concentrarsi su un nemico alla volta o a piccoli gruppi di essi: demoni vari, zombi e molti altri mostri.

Ho provato la versione Xbox One e il titolo scorre che è un piacere e i combattimenti si evolveranno grazie alle forme che Furia successivamente potrà ottenere. Parlo di quelle del Fuoco, della Tempesta, della Forza e della Stasi, che cambieranno anche il look della protagonista. Questo significa nuove mosse e combo, per un gameplay sempre vario e molto divertente.

Gli attacchi speciali come la forma del Caos e Collera permettono poi di compiere azioni altrimenti impossibili, dal doppio salto alla possibilità di scalare le superfici verticali. I puzzle presenti nel gioco sono risolvibili proprio grazie a queste forme diverse e soprattutto gli sviluppatori hanno fatto un grandissimo lavoro in un comparto specifico: il level design. In un mondo fatto di open world “annacquati”, i livelli di Darksiders 3 spiccano per intelligenza e stratificazione.

Immancabili anche gli scontri con i boss (ovviamente sono i Peccati Capitali), ognuno da sconfiggere in modi differenti. Alcuni li ho trovati davvero fantastici e vi dico solo questo, lascio a voi il piacere della scoperta. Se il gameplay è di ottimo livello la stessa non si può dire per la sceneggiatura e comparto narrativo, da seguire ma che non regala particolari emozioni.

Un gioco ben confezionato

La versione per la console Microsoft che ho testato su Xbox One X è fluida e veloce, con pochissime perdite di frame rate, anche se la grafica in generale non spicca per realismo o cura maniacale di dettagli. Non è quello che chiedevo a un Darksiders in ogni caso, i suoi pregi sono altri. Non vi stupirà per la storia, ma giocarlo sarà divertentissimo e sfidante in molti casi. Davvero consigliato.

PRO

CONTRO

VOTO: 8 SU 10