Tanto complesso il Samsung Galaxy S10: produzione anticipata nonostante presentazione del 20 febbraio?

Una serie tanto rivoluzionaria quanto complessa, richiede produzione più lunga


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Il Samsung Galaxy S10 (insieme alle sue varianti S10 Plus e S10 Lite) non sarà uno smartphone come tutti gli altri. Il produttore sembra voler mettere fin d’ora l’accento sull’eccezionalità della sua prossima generazione e lo specifico aspetto ha pure delle conseguenze non di poco conto: la produzione di massa dei device sarebbe già cominciata e decisamente in anticipo rispetto a quanto accaduto negli anni scorsi per il Samsung Galaxy S9, S8 e a ritroso, con le altre ammiraglie.

Un Samsung Galaxy S10 tanto rivoluzionario quanto complesso da “fabbricare” e assemblare in ogni minima parte. Contribuiscono e non poco a questo tipo di difficoltà il sensore ultrasuoni posto al di sotto del display e pure i sensori ToF per il riconoscimento facciale presenti sul telefono, per citare almeno due specifiche hardware che sembrano più che scontate. Queste appunto stanno richiedendo dei tempi di produzione più lunghi e di fatto  già in questo mese di dicembre i lavori sarebbero cominciati a pieno regime, così come sottolineato pure da GizmoChina. Una novità assoluta, vista la solita tabella di marcia che avrebbe previsto invece il via definitivo a questa fase solo nel mese di gennaio.

Come pure raccontato qualche giorno fa, il Samsung Galaxy S10 in tutte le sue varianti, dovrebbe essere presentato nel mese di febbraio e la data più papabile per il lancio dovrebbe corrispondere al giorno 20 del mese. L’evento si svolgerà a Barcellona e anticiperà di qualche giorno il Mobile World Congress, tradizionale finestra utilizzata dal brand proprio per il lancio delle sue ammiraglie. il lancio commerciale dovrebbe poi essere ravvicinato o addirittura contestuale alla presentazione: sembrerebbe proprio che il produttore abbia tutta l’intenzione di lanciare al più presto le vendite dei suoi device per rinforzare la sua egemonia sul mercato, messa a dura prova nell’ultimo anno, soprattutto per colpa di Huawei.