Il 30 novembre 1982 usciva Thriller di Michael Jackson, l’album dei record

Da "Billie Jean" a "Beat it", l'album consacrò il re del pop al successo mondiale con un record di vendite mai superato


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Dopo Off the Wall e prima di Bad, Thriller di Michael Jackson è ancora oggi l’album dei record, con 110 milioni di copie vendute – 67 milioni secondo il New Yorker – e un segno indelebile nella discografia internazionale.

È il disco di Billie JeanBeat itThe girl is mine ma anche della title-track, che sdoganò nel pop il terribile mondo degli zombie. Il video di Thriller, infatti, è ancora oggi fonte di citazioni e tributi. Lo short-film che accompagna il brano è stato diretto dal regista John Landis, lo stesso del film Un lupo mannaro americano a Londra che affascinò talmente tanto Michael Jackson da portarlo a proporre alla sua casa discografica di affidare a Landis il progetto del video del singolo. L’etichetta, la Epic Records, si dimostrò scettica in vista dell’ingente investimento, e Jackson si offrì per farsi carico della produzione.

Lo short film di Thriller di Michael Jackson è un dichiarato omaggio al cinema horror, grazie alla comparsa di zombie nell’ormai celebre balletto, alle atmosfere cupe e alla voce di Vincent Price, che chiude le ultime battute del brano. Il brano è stato scritto e arrangiato interamente da Rod Temperton e prodotto dallo storico Quincy Jones, già produttore di Off the wall e futuro collaboratore per Bad.

Thriller di Michael Jackson è ancora definito il manifesto del pop e del mainstream, una sorta di monumento in cemento armato impenetrabile e che ha diviso in due la storia della musica commerciale: c’è il pre-Thriller e il post-Thriller, in mezzo c’è un momento storico per la musica del ventesimo secolo. Muri sonori, ballo e doti canore quasi inumane compongono l’intero disco, che si avvale anche di collaborazioni eccellenti che danno ulteriore carico di perfezione e potenza all’opera.

Eddie Van Halen partecipò coi suoi virtuosismi alla chitarra elettrica per il solo finale di Beat it, il brano dal riff talmente trascinante da essere suonato come tributo anche da quei ragazzacci dei Metallica; Paul McCartney, già ex beatle ma legato a Jackson da una sentita amicizia, duetta con il King of Pop per The girl is mine e i Toto – proprio loro, esatto – offrirono Human Nature, trovata tra gli “scarti” dei loro brani, a Quincy Jones e dunque a Michael Jackson.

Billie Jean, poi, è quel giro di basso preso ancora come punto di riferimento da ogni bassista minimamente interessato al ruolo percussivo dello strumento. La bassline, composta da Michael Jackson stesso, impiegò due settimane di lavoro perché il re del pop volle che tutto fosse perfetto. Così è stato.

Thriller di Michael Jackson è il disco della perfezione, dell’oro e dei diamanti, e della consacrazione di un artista che aveva già conquistato il mondo intero. Con Thriller si manteneva un filo conduttore con l’attitudine soul e pop di Off the wall, primo disco da solista dopo l’esperienza coi Jackson 5, ma si mirava a una produzione più completa, integrata con r’n’b, funk, disco e rock. Alcuni critici definiscono Thriller di Michael Jackson la perfetta amalgama tra la musica black e la musica white.