Il primo smartphone pieghevole di Samsung potrebbe non essere troppo economico: se ne era già parlato, ma il discorso viene adesso ribadito da rumors più recenti, a conferma che quelli precedenti ci avevano visto lungo. A margine della Developer Conference dello scorso 7 novembre è emerso che il dispositivo flessibile adotterà lo schermo Infinity Flex. Il debutto potrebbe essere previsto per il MWC 2019 di Barcellona, anche se la data è ancora tutta da verificare. Quello che purtroppo non vi piacerà è sapere che lo smartphone pieghevole di Samsung potrebbe costare davvero un bel po’ di soldi, probabilmente per l’innovazione di cui si sta portatore.
In Corea del Sud servirà, almeno stando a quanto si dice in questo momento, un esborso di 2 milioni di Won, pari a 1770 dollari, a loro volta il corrispettivo di oltre 1550 euro. Proprio in virtù di un costo così tanto elevato, il CEO della divisione mobile del colosso di Seul, DJ Koh, avrebbero confermato di non aver predisposto ne venissero prodotte più di 500 mila, al massimo 1 milione di unità. Il primo smartphone pieghevole di casa Samsung, che forse prenderà il nome di Galaxy X o F, sarà dotato di un doppio display: il primo, interno, da 7.3 pollici con risoluzione di 2152 x 1536 pixel in formato 4.2:3, ed un secondo, esterno, da 4.58 pollici, con risoluzione di 1960 x 840 pixel (in formato 21:9).
Naturalmente, lo schermo interno potrà essere usato solo quando il dispositivo verrà dispiegato, in modo da trasformato a tutti gli effetti in un tablet dal pannello di poco superiore ai 7 pollici. Il terminale non dovrebbe includere la connettività 5G, appannaggio, almeno in una prima fase iniziale, del Galaxy S10, il vero prossimo top di gamma del produttore asiatico (sarà comunque provvisto di un modulo 4G LTE). Speriamo di poter smentire le voci di un prezzo così salato, anche se la vediamo difficile.