Mark Knopfler a Cesena annuncia l’uscita del nuovo album di inediti dal titolo Down the road wherever, atteso in tutto il mondo per il prossimo 16 novembre. L’artista, ospite di Imaginaction, ha raccontato il suo percorso in un incontro approfondito con Luca De Gennaro ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera dalla fondazione del gruppo dei Dire Straits alla carriera solista.
Attraverso i suoi video musicali, Mark Knopfler a Cesena è partito dal suo esordio nel mondo della musica e ricordato di aver suonato la chitarra come “un idraulico”. Aveva scelto la chitarra acustica, e non quella elettrica, per questione economiche: non poteva permettersi l’amplificatore per la chitarra elettrica.
Tracker è il titolo dell’ultimo album di inediti rilasciato dall’artista nel 2015: include 14 brani, 13 dei quali scritti proprio da Mark Knopfler in prima persona e l’ultimo frutto di una collaborazione. Il seguito di Tracker si intitola Down the road wherever e dal prossimo mese sarà disponibile in tutto il mondo. La data del rilascio è quella del prossimo 16 novembre.
Mark Knopfler a Cesena ha raccontato anche il suo modo di approcciarsi alla chitarra, da completo autodidatta, e si è scusato preventivamente in caso di errori nell’esecuzione dei brani:
“Ho imparato a muovere le dita sulle corde nei club folk: mi esibivo con la chitarra acustica perché non potevo permettermi un amplificatore per quella elettrica. Se sbaglio, sappiate che non ho mai preso lezioni: anzi, a vedermi un insegnante di chitarra scapperebbe inorridito”.
L’intervista cita anche Sting e le sue dichiarazioni a proposito dell’arte di Knopfler, alla ricerca di un suono particolare. Lui smentisce e ironizza: “Ma no, non è vero. Forse era ubriaco ma non dite che l’ho detto”.
In conclusione ha dichiarato che ama l’Italia, ogni sua zona, cibo incluso: “Oh l’Italia! Io amo l’Italia, amo tutto quello che riguarda l’Italia. Mi piace il Nord, il Sud, il Centro, la Sicilia, il vino, il cibo… e ovviamente mi piacciono le motociclette”.