È un Fallout 76 che continua ad alimentare dibattiti quello in arrivo nel corso del prossimo mese di Novembre, un capitolo della serie molto diverso rispetto ai canoni classici che i fan hanno imparato ad apprezzare nel corso degli anni. E questa potrebbe essere una strada a senso unico, con Bethesda che ha una visione ben precisa di quella che sarà l’evoluzione dei gameplay videoludici dello studio in vista del futuro.
Il grande marasma generato dalla community riguardo a Fallout 76 era ampiamente preventivato dai vertici della compagnia, che hanno visto in questo cambio di registro una possibilità mediatica non indifferente. Emblematiche sono infatti le parole di Pete Hines, vicepresidente del marketing e addetto alle Pubbliche Relazioni: “Se fosse stato semplicemente Fallout 5 sarebbe stato “è un Fallout per giocatore singolo, ecco cosa c’è di nuovo e di differente”. Dovremmo fare molto, ma ci saranno anche tantissime cose che i giocatori già sanno oppure hanno capito. Quando diciamo che è una grande deviazione (rispetto ai canoni classici, ndr) arrivano tantissime domande. Come funzionerà come un gioco online, perchè è così diverso? Anche cose come “che significa PvP?” oppure “qualcuno potrà uccidermi ancora e ancora? No, abbiamo un sistema per scongiurarlo”.
A tal proposito utilissimo è stato il QuakeCon 2018 – il festival dedicato al media videoludico più grande del Nord America tenutosi nel corso dei primi giorni del mese di agosto – in cui Bethesda non ha lesinato di certo con le informazioni rilasciate in merito al suo Fallout 76, utili a saziare la community e soprattutto a rispondere ai quesiti più bollenti pervenuti agli addetti ai lavori: il primo in assoluto è proprio quello inerente la salvaguardia di tutti gli utenti che non vorranno ingaggiare battaglia con altri giocatori umani (qui tutti i dettagli in merito).
Insomma, c’è ancora tanto da vedere e tanto da scoprire in vista del prossimo 14 novembre, data in cui Fallout 76 approderà sul mercato nei formati PS4, Xbox One e PC.