Ebbene si, il Samsung GAlaxy S10 potrebbe davvero lasciare il segno a partire dal suo lettore di impronte digitali posto sotto il display e progettato e costruito da Qualcomm. Proprio per il top di gamma il cui lancio è previsto ad inizio 2019, ecco che sarebbe previsto l’ultima generazione della tecnologia per la sicurezza, la più avanzata di tutte, almeno secondo quanto dichiarato dalla fonte coreana ETNews.
Una precisazione è d’obbligo: alcuni produttori, soprattutto cinesi, hanno già integrato il sensore di impronte digitali sotto il display e dunque il Samsung Galaxy S10 non sarà il primo ad utilizzare la tecnologia. Quello che però differenzierà la nuova ammiraglia dai vari competitor sarà l’utilizzo in esclusiva della componente più avanzata di tutte. Mentre fino ad ora si è optato per unità di tipo ottico e magari non precisissime, la terza generazione Qualcomm della componente non lascerebbe margine al minimo errore.
Come funzionerà più nello specifico il lettore di impronte digitali presente sotto lo schermo del Samsung Galaxy S10? Il sensore trasmetterà un impulso ultrasonico contro il dito e questo riuscirà a mappare fin nei minimi dettagli i pori della pelle e dunque ogni sua specifica caratteristica. La tecnologia analizzerà anche i dati di profondità per la più corretta riproduzione possibile dell’impronta digitale. Il tutto si tradurrà certamente in una maggiore sicurezza con la quale il riconoscimento avverrà e il device con tutti i suoi dati sarà di conseguenza super protetto.
Mancano ancora svariati mesi al lancio del Samsung GAlaxy S10, più che brobabile tra febbraio e marzo 2019. Oltre all’innovativa tecnologia di riconoscimento dell’impronta digitale sarebbe un bene che le feature rivoluzionarie del device siano anche altre. Pure il design del prossimo top di gamma dovrebbe non essere un semplice remake di quello del Galaxy S9, perché di certo i potenziali acquirenti vorranno avere più di un motivo per non volare verso altri lidi, in primis Huawei.