F1 2018 recensione, il mondiale si corre dal divano di casa

Una nuova stagione corsistica è nel pieno del suo svolgimento, e non poteva ovviamente mancare la sua controparte digitale

F1 2018 wallpaper

INTERAZIONI: 7

Si rinnova come di consueto con F1 2018 l’appuntamento con il mondiale motoristico più amato dagli appassionati delle quattro ruote: i rombanti bolidi del circus allestito da Bernie Ecclestone si apprestano a sfrecciare a tutto gas (ed ERS) in giro per il mondo, con i ventuno Gran Premi che compongono il campionato che si ripresentano in tutto il loro splendore anche all’interno della simulazione targata Codemasters. Un’edizione all’insegna dell’innovazione quella di quest’anno, con gli sviluppatori che erano chiamati a svecchiare un titolo che, anno dopo anno, concedeva sì soddisfazioni, ma non si discostava poi troppo dalla formula classico dell’edizione precedente. Saranno riusciti nel loro intento senza stravolgere il buon lavoro fatto finora?

Una storia tutta da scrivere

Come sempre, anche in F1 2018 il perno fondamentale dell’esperienza ludica sarà incontrovertibilmente costituito dalla modalità carriera per singolo giocatore: è qui che si vedrà battere il cuore pulsante della creatura di Codemasters, con alcune aggiunte che rendono moderatamente più pepata l’avventura degli aspiranti piloti. Come di consueto la prima cosa da fare sarà dare forma al proprio alter ego digitale sfruttando il non proprio fornitissimo editor di F1 2018: non proprio un male, considerando che saranno ben poche le volte in cui il volto scoperto del pilota farà la sua comparsa sullo schermo, con il casco che sarà il vero protagonista della scena durante le numerose gare. Non ci saranno restrizioni di sorta invece per quanto concerne la scelta del team da cui partire, con le scuderie principali che saranno liberamente selezionabili al pari delle case minori. Certo, le richieste del team principal di Mercedes e Ferrari differiranno da quelle di Alfa Sauber e Williams, con l’impegno richiesto al volante che crescerà all’aumentare del prestigio della vettura.

Aspiranti piloti cercansi

Dopo aver operato ogni scelta necessaria sarà poi il momento di entrare finalmente all’interno del paddock dell’Albert Park di Melbourne, la location che darà il via alla lunga stagione di F1 2018. Qui, in un tutorial molto semplificato, si prenderà confidenza con tutti gli aspetti “di contorno” dell’esperienza ludica di Codemasters, dal rapporto con la stampa allo sviluppo della propria vettura. Soltanto pochi minuti separano gli utenti dal tanto ambito ingresso nell’abitacolo della propria monoposto, con il weekend da sfruttare appieno per migliorare tanto nelle prestazioni in pista quanto nella crescita della propria squadra. Ogni sessione di prove libere permetterà infatti di affrontare vere e proprie sfide (dalla gestione del consumo carburante alla gestione delle gomme, passando per ERS, ritmo qualifica e ritmo gara, senza dimenticare l’imprescindibile familiarizzazione col tracciato), con ricompense garantite al raggiungimento delle diverse soglie prefissate: tutti i punti guadagnati saranno indispensabili al reparto Ricerca & Sviluppo per forgiare migliorie utili alla causa dei piloti, alla stregua di quanto avveniva anche nelle passate edizioni. La novità di F1 2018 è però insita nella ricerca del realismo sul lungo termine, dal momento che Codemasters ha previsto anche randomiche modifiche al regolamento tra le diverse stagioni, un fattore che può cambiare le carte in tavola in un batter d’occhio,vanificando così gli sforzi produttivi del reparto ingegneristico nella stagione precedente.

Un volante per ogni occasione

Una sfida adatta a ogni tipologia di pilota quella di F1 2018: come di consueto, numerose sono infatti le opzioni a disposizione dei giocatori che approcceranno al titolo, con tanti aiuti da attivare o disabilitare a proprio piacimento. Chi vorrà semplicemente godersi l’emozione del mondiale automobilistico più seguito dagli amanti delle quattro ruote potrà infatti giungere al termine delle gare senza eccessivi patimenti d’animo, grazie all’assistenza di feature come il controllo di trazione, il cambio automatico, la frenata assistita e il sistema anti bloccaggio. Tutti coloro che invece vorranno immergersi totalmente nel mondo di F1 2018 avranno a disposizione una simulazione coinvolgente e che metterà a dura prova la sensibilità in accelerazione e frenata, senza poi dimenticare il giusto tempismo nello staccare la frizione durante la partenza o ai box dopo il pit stop. A rendere il tutto più realistico ci pensa poi il ricchissimo HUD posto in basso a destra dello schermo, richiamabile con il tasto cerchio (la nostra prova è avvenuta su PS4 con volante Logitech G29, ndr) che consente di tenere sotto controllo tutti i parametri della vettura, dalla temperatura di gomme, freni e motore all’usura dei componenti della power unit, passando poi per la gestione delle diverse miscele di carburante e dell’ERS, l’Energy Recovery System, utile a ricevere una propulsione aggiuntiva indispensabile nelle fasi di sorpasso (o di resistenza al sorpasso). Importante sarà la scelta della mescola giusta di gomme, che potranno fare la differenza tra la pole position e uno scialbo piazzamento in posizioni non confortanti in vista della partenza del Gran Premio.

Chi non corre in compagnia…

Per tutti coloro a cui però confrontarsi con l’intelligenza artificiale di F1 2018 non bastasse, non manca poi la possibilità di lanciarsi in gare altamente competitive anche contro altri giocatori reali: immancabile è infatti una ricca componente multigiocatore che permetterà agli utenti di stabilire su pista chi sarà il pilota più forte in circolazione, con le gare che verranno allestite seguendo precisi criteri. Oltre al ranking che sancirà l’effettiva bravura al volante sarà infatti presente anche un parametro (valutazione di sicurezza) che classificherà le buone maniere dei piloti: il giudizio ricevuto in questa sede avrà ripercussioni a lungo termine, dal momento che i piloti più corretti avranno la possibilità di correre contro altri piloti “educati”, mentre i bad boy saranno lanciati irrimediabilmente in quelli che molto probabilmente finiranno per divenire in poco tempo dei veri e propri destruction derby.

Fucsia!

Insomma, un titolo che gratifica praticamente tutti, dall’amante della simulazione al pilota della domenica. Il tutto è condito da una grafica encomiabile, che trova in un’ottima gestione delle fonti d’illuminazione il proprio punto di forza (sebbene qualcosina in più era possibile durante le corse in notturna, che appaiono un po’ piatte, ndr), unitamente a una resa elastica della componentistica aerodinamica delle vetture, che risponderà in maniera verosimile alle sollecitazioni della pista. Qualcosina in più la si sarebbe potuta fare magari sotto il profilo dei rapporti con la stampa, che in molti casi si riducono a risposte stereotipate e magari anche fuori contesto, e che spostano ben poco gli equilibri di F1 2018 (fatta eccezione per qualche minima percentuale di sconto nello sviluppo delle componenti in caso di elogi al rispettivo reparto di ricerca, ndr). Siamo quindi di fronte a un’ottima simulazione che ha però ancora margini di miglioramento per ambire a sfiorare la perfezione.

Pro

Contro

VOTO FINALE: 8.5/10