Sognando Far Cry 6, quali le possibili location dello sparatutto?

Dall'Australia al Vietnam, tutte le potenziali destinazioni che Ubisoft potrebbe prendere in considerazione


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La primavera è stata indubbiamente foriera di tanti interessanti titoli per gli appassionati di videogiochi e, tra i tanti, Far Cry 5 ha brillato di luce propria. Il franchise curato dai ragazzi di Ubisoft è tornato a far parlare di sé dopo diversi anni di assenza dalla scena videoludica: era il 2014 quando Far Cry 4 faceva la sua comparsa sugli scaffali, seguito dopo due anni dal discusso Far Cry Primal, e ora ovviamente la domanda che attanaglia tutti i fan della saga: quale sarà la prossima tappa del viaggio targato Ubisoft?

Ovviamente tante le opzioni a disposizione del publisher transalpino, che può scegliere tra tantissime destinazioni spazio temporali. Far Cry 5 ha di fatto sdoganato anche le frontiere degli Stati Uniti d’America e quindi non esistono davvero più confini alle avventure che il publisher transalpino può propinare ai propri fan.

Una delle papabili destinazioni inedite di Far cry 6 potrebbe essere senza ombra di dubbio l’Australia: un territorio sconfinato e dalla natura incontaminata che si alterna a insediamenti densamente popolati. Un vero e proprio parco giochi per Ubisoft, che potrebbe costruirci una storia degna d’essere vissuta.

Sempre in materia di natura incontaminata potrebbe risultare gradevole come set l’Alaska, sebbene in questo caso il panorama rischierebbe di essere sostanzialmente sempre lo stesso. Migliore la potenziale situazione con un territorio come il Vietnam, che potrebbe magari riproporre vicissitudini analoghe a quelle di fine anni ’60 rivisitate in chiave moderna: vera manna dal cielo per un titolo che fa delle commistione tra sparatutto e stealth il proprio mantra.

Per tutti coloro che invece vogliono sognare, c’è la possibilità di andare ad esplorare situazioni mai prese in considerazione da Far Cry: è il caso di un titolo di stampo post apocalittico a là Fallout, in cui i giocatori sono chiamati a uno sforzo immane per sopravvivere in un ambiente ostile, oppure ancora un gioco zombie-style, che come ha dimostrato Call of Duty si sposa discretamente con le dinamiche sparacchine di uno shooter game.

Di certo è ancora presto anche solo per attendere indiscrezioni in genere: occhio alle pagine di Ubisoft per le prime informazioni in merito!