Accoglie l’aggiornamento G950FXXU2CRF7 il Samsung Galaxy S8 no brand Italia, con patch di sicurezza del 1 giugno, CSC G950FOXM2CRF7 e CHANGELIST 13760092, in diffusione via OTA (Over-The-Air) o tramite il software Smart Switch (in questo caso dovrete collegare il dispositivo al PC utilizzando il cavo dati in dotazione, o qualsiasi altro che rispetti gli standard di qualità imposti dal produttore asiatico, ed aspettare che il programma riveli il terminale, ed individui l’ultima versione firmware disponibile per l’esemplare).
Non si tratterà di un upgrade travolgente, che vorreste correre ad installare per le tante novità incluse, ma dovreste già pensarvi soddisfatti per l’inclusione della patch di sicurezza di giugno, che vi terrà alla larga dai tanti rischi altrimenti cui sareste esposti (ogni mese il colosso di Mountain View scova e ripara molte falle, alcune delle quali anche critiche: questa è una cosa che non si può di certo ignorare).
Se siete alle prime armi, potreste gradire qualche suggerimento per l’installazione; eccovi accontentati: innanzitutto, scaricate il pacchetto tramite Wi-Fi (scelta sempre da preferire, fosse anche solo per evitare di sprecare inutilmente dati che, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui si è spesso fuori casa, potrebbero rivelarsi preziosi), facendo contemporaneamente attenzione alla percentuale di carica residua della batteria, che non dovrà mai scendere al di sotto del 50% durante l’installazione (l’obiettivo numero uno è scongiurare la possibilità che il Samsung Galaxy S8 si spenga nel corso del processo, riportando gravi danni all’OS).
Pensate che i vostri dati possano correre il rischio di venire cancellati durante l’installazione? Niente di più falso: questo aggiornamento, come tutti gli altri (salvo casi eccezionali), sono concepiti per non intaccare minimamente quanto presente a bordo, a meno che non decidiate voi di optare per un ripristino ai dati di fabbrica nel post-installazione, per ripartire da una situazione il più possibile pulita (in quel caso, un backup completo sarebbe d’obbligo).