Intervista ad Alessandro Casillo per Ancora Qui: “Mi alzo alle 6 per andare a lavorare e ne vado fiero”

Torna nel 2018 con un nuovo singolo dopo 4 anni di silenzio.

intervista Alessandro Casillo

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Alessandro Casillo rilascia il nuovo singolo, Ancora qui, a quattro anni dall’ultimo progetto discografico.

Il nuovo brano è disponibile in radio e in digital download da giugno e segna il ritorno in musica di Alessandro Casillo che dopo un debutto entusiasmante da teenager prodigio, la vittoria a Sanremo Giovani nel 2012 e l’album #ALE ai vertici delle classifiche, a fine 2014 ha deciso di fermarsi per concentrarsi su se stesso e sulla propria crescita artistica e personale.

Casillo ha raggiunto il successo da giovanissimo e quando ha deciso di prendersi un periodo di pausa aveva appena raggiunto la maggiore età. Si è fermato per terminare gli studi e per crearsi solide basi a livello artistico e non solo.

OM OptiMagazine lo ha intervistato per parlare con lui del passato, del presente ma anche del futuro. Dalla necessità della pausa al nuovo singolo, Alessandro Casillo ci ha raccontato che sta lavorando duramente alla sua nuova musica dopo aver conquistato faticosamente alcuni traguardi importanti.

“Sono fermo da 4 anni, mi sono fermato perché arrivato ad un certo punto della mia vita dove avevo fatto tantissime cose mi sono fermato per diplomarmi”, racconta l’artista a proposito della pausa dalla musica che in realtà non lo ha mai allontanato realmente dalla sua passione.

A scuola faceva fatica perché “la testa era altrove”Si è fermato quindi principalmente per prendere il diploma ma poi, terminati gli studi, ha sentito la necessità di rendersi indipendente a livello economico.

“In questi 4 anni la musica non l’ho mai abbandonata veramente. Ho scritto tantissime cose e sono cresciuto tantissimo”, conferma, volgendo uno sguardo al passato, ai suoi 16 anni, e poi agli attuali 22 anni.

“A 16 anni vedi le cose in modo diverso rispetto a quando ne hai 22. Ero giovane ma consapevole di dove stavo andando, ero consapevole di avere una grande occasione ma sapevo anche che sarebbe stato difficile”.

Casillo quindi si è fermato ed ora è pronto a tornare forte di una esperienza estremamente pratica e formativa nel mondo del lavoro, un esempio per tanti coetanei.

“Mi alzo alle 6 per andare a lavorare, mi faccio il culo tutti i giorni e ne vado fiero”, continua.

Il futuro è un punto di domanda, ma se dovesse andare male lui ha comunque un piano B.

“Non so come andrà a finire ma so che ho avuto tanta pazienza e tanta passione e spero che un giorno tutti i miei sacrifici vengano ripagati […] Mi sono voluto creare una seconda strada perché è un mondo molto complesso in cui oggi piace, domani non piaci più, l’ho sempre saputo. La cosa importate è pensare di non essere mai arrivato perché come arrivi scendi. Bisogna sempre avere un obiettivo”.

Ha affiancato alla passione per la musica un lavoro tradizionale, tra i più umili. Per ora continua ad impegnarsi in modo parallelo in entrambi i campi ma chissà che un giorno non decida di tornare a tempo pieno alla sua passione per la musica.

“Fare l’idraulico mi piace ma ovviamente il mio sogno è quello di fare musica”.