Rilancio EMUI 8.0 dal 9 luglio per nuovi Huawei e Honor in Cina: chiarimenti sui P9

Analizziamo bene alcune informazioni molto importanti trapelate proprio in queste ore dal mercato asiatico

Huawei P9

INTERAZIONI: 7

Sembrano esserci tutti i presupposti per una sorta di telenovela attorno ad alcuni smartphone Huawei e Honor. Mi riferisco a quelli posti “al limite” per quanto concerne la possibilità di ricevere l’aggiornamento ad EMUI 8.0, o comunque su parte delle funzioni relative all’interfaccia più fresca, se pensiamo al fatto che buona parte di questi device ormai sono stati tagliati fuori dal discorso inerente Android Oreo. Vedere per credere il caso dei vari Huawei P9 e P9 Plus, modelli ancora molto apprezzati e diffusi in Italia.

Come riportato da Gizmochina, in Cina in queste ore c’è stata una svolta ulteriore per una serie di device sulla carta in lista EMUI 8.0. Modelli come i vari Huawei Mate 8, Huawei P9, Huawei P9Plus, Honor 8, Honor V8, Honor Note 8 e Honor 6X, da oggi 9 luglio fino al 15 di questo mese vedranno inclusi complessivamente altri 35.000 utenti nel programma utile per testare l’impatto dell’aggiornamento su questi modelli.

Un grosso passo in avanti, in attesa che il firmware venga rilasciato sui prodotti Huawei ed Honor coinvolti, ma soprattutto aspettando qualche notizia ufficiale per quanto concerne il mercato italiano. Del resto, ci sono ancora molti nodi da sciogliere qui in Italia sotto questo punto di vista.

Una precisazione a parte la meritano due smartphone ancora oggi molto popolari qui in Italia, come Huawei P9 e P9 Plus. Nonostante la loro presenza nel programma cinese sia stata confermata dalla notizia trapelata e condivisa oggi, infatti, dobbiamo tener presente assolutamente il fatto che negli ultimi giorni la divisione italiana di Huawei sia stata piuttosto chiara sulla vicenda, raffreddando non poco l’entusiasmo di chi spera ancora oggi di poter ricevere un aggiornamento anche parziale ad EMUI 8.0. Qui trovate il nostro approfondimento in merito, ragion per cui invitiamo tutti i nostri lettori ad “assorbire” le novità dalla Cina con grande cautela.