Rimane ancora in forse il concerto de Lo Stato Sociale a Bologna, dopo lo stop da parte della Soprintendenza che ritiene l’evento non adatto al valore culturale che rappresenta Piazza Maggiore a Bologna, luogo in cui si dovrebbe tenere il concerto.
In sostegno alla band bolognese arriva Gianni Morandi, peraltro citato anche dal Soprintendente Andrea Capelli nella sua dichiarazione contro lo svolgimento del concerto: il cantautore ha pubblicato un video sui social in cui si schiera dalla parte della band di Lodo Guenzi, elogiandoli per il successo di Sanremo.
“Ma come non li fate suonare? I ragazzi de Lo Stato Sociale sono fortissimi. Hanno un successo enorme, anche a Sanremo l’hanno dimostrato. Per un certo pubblico di giovani, sono molto più famosi di noi dinosauri, devono suonare!“.
Queste, invece, le parole del Soprintendete Capelli a proposito del concerto de Lo Stato Sociale a Bologna in Piazza Maggiore:
“Chi sono questi dello Stato Sociale? Io non li ho mai sentiti. Non sono Gianni Morandi, Lucio dalla o Vasco Rossi. Abbiamo ritenuto che questo concerto non avesse i requisiti. Ma chi sono?“
La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna vorrebbe vietare il concerto de Lo Stato Sociale a Bologna in quanto non adatto alla piazza e non presenta caratteristiche e strutture compatibili con i caratteri di straordinario valore del sito tutelato. In altre parole, non viene riconosciuto alla band il valore culturale necessario da protocollo per iniziative istituzionali che normalmente hanno luogo nelle piazze storiche.
L’evento dovrebbe svolgersi martedì 12 giugno in Piazza Maggiore a Bologna, ed il sindaco Merola si sta muovendo contro la Soprintendenza per non annullare l’evento. Il primo cittadino, che non concorda con la decisione del Soprintendente, ha avvisato che se il concerto dovesse davvero venire cancellato, sicuramente affronterà la questione per vie legali, definendo la proposta e le parole di Capelli inaccettabili.
