Continuano le riprese di Suburra 2 e mentre i fan attendono con ansia di scoprire cosa succederà ai giovani “boss” della serie Netflix, un’amare verità viene a galla e spazza via le ultime speranze del pubblico. Nelle scorse settimane abbiamo parlato del possibile ritorno di Adamo Dionisi in Suburra 2 ma il silenzio e la mancanza di foto dal set dell’attore hanno già lasciato intendere che non sarà così.
A confermare il mancato ritorno dell’attore sul set è il diretto interessato che finalmente rompe il silenzio sul futuro di Mafredi Anacleti dicendosi dispiaciuto per il mancato rinnovo del suo contratto. Secondo quanto rivela Dionisi sembra che l’opzione sia scaduta lo scorso 30 marzo e che non ci siano state notizie in merito ad un rinnovo per lui e, quindi, alla partecipazione a questa seconda stagione.
Secondo quanto riporta Leggo.it, lo stesso attore ha confermato:
“Purtroppo è così, con Cattleya c’era un opzione per la seconda stagione ma è scaduta lo scorso 30 marzo. Non ho avuto alcuna comunicazione, quindi possiamo definitivamente dire addio a Manfredi. Mi dispiace molto perché mi ero completamente calato in quel ruolo, studiando vita, usi, costumi e parlata dei sinti“.
Nonostante l’assoluzione arrivata per il processo che lo vedeva coinvolto dopo i fatti dello scorso dicembre (la presunta violenza sulla compagna e la resistenza a pubblico ufficiale), sembra che Cattleya non abbia rinnovato il contratto ad Adamo Dionisi mettendo così la parola fine alla vita di Anacleti, almeno così come lo conosciamo.
Si fanno insistenti le voce di un recasting per l’attore soprattutto alla luce del fatto che in Suburra 2 gli zingari saranno sempre più presenti con l’inserimento nella storia del caso Spada e la famosa testata al giornalista di Nemo e il colpo poi inferto dalle forze dell’ordine al clan.