Valanga di immagini per Detroit Become Human al 1 aprile, dettagli sulle tecnologie presenti

Un lavoro certosino quello dei Quantic Dream, e che traspare in ogni suo aspetto nei confronti proposti tramite immagini


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Manca ormai relativamente poco all’uscita di Detroit Become Human, l’attesissimo nuovo lavoro dei ragazzi di Quantic Dream. Dopo veri e propri capolavori che trascendono il genere dei videogame, andando a insidiare la posizione delle pellicole cinematografiche, gli sviluppatori si apprestano a tornare sulla scena con quello che a tutti gli effetti si preannunciava fin dalle prime battute come un vero e proprio capolavoro. Il merito va ovviamente alla capacità di strutturare trame assolutamente complesse, capaci di cambiare in corso d’opera grazie alle “sliding doors”, con finali molto differenti tra loro a seconda delle scelte intraprese nel corso dell’avventura.

Ovviamente uno dei fiori all’ochiello di Detroit Become Human sarà senza alcun dubbio cosituito dall’impalcatura tecnica che sorreggerà il titolo. Non è di certo nuova a progressi tecnologici sensazionali Quantic Dream, che già con Heavy Rain prima e con Beyond Due Anime dopo dimostrò una vera e propria maestria con la gestione grafica, sfornando due prodotti dal fotorealismo spaventoso. Una situazione che si appresta a ripetersi quindi anche con Detroit Become Human e, a supportare questa tesi, arriva una numerosissima serie di scatti tratti direttamente dal titolo, e che vanno a fare il paio con i vari filmati di gameplay degli ultimi mesi, sebbene consentano di porre la lente d’ingrandimento su determinati aspetti che potrebbero essere precedentemente sfuggiti.

Una serie di screenshot abbastanza approfonditi permettono di dare uno sguardo a quella che è la gestione delle fonti di illuminazione di Detroit Become Human, con 124 luci presenti in contemporanea e che collaborano sinergicamente.

Interessante è poi anche la gestione volumetrica delle luci, con un confronto permesso da due diverse immagini che mostrano la differenza d’impatto visivo a seconda che questa sia in funzione o meno.

Successivamente, protagonista della gallery è l’uso delle nuove tecnologie per rendere al meglio le capigliature e i riflessi negli specchi.

Occhio di riguardo anche per il Temporal Screen Space Sub Surface Scattering, che sulla faccia di uno dei personaggi di Detroit Become Human mostra una gestione sapiente dell’illuminazione con una resa che viene migliorata in maniera netta (con un confronto consentito da due diverse fotografie).

In conclusione, alcuni dettagli interessanti che riguardano il gioco, che girerà ovviamente in maniera diversa su PS4 e PS4 Pro: la console standard potrà infatti contare sui 1080p e 30fps, con gli sviluppatori che si son voluti concentrare sulla grafica a scapito magari della fluidità (d’altronde non stiamo parlando di un action game). Sull’edizione potenziata della console di casa Sony avremo 2160p con la fluidità che sarà anche in questo caso piantata sui 30fps. In entrambi i casi l’HDR è supportato.

Ricordiamo che Detroit Become Human è atteso sul mercato a partire dal prossimo 25 maggio in esclusiva su PS4.

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