Problemi batteria iOS 11 abbattono Apple: 25 posizioni perse per la reputazione nel 2018

Apple subisce e non poco i malumori dei suoi fan dopo le questione depotenziamento dei melafonini più vecchi

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C’era da aspettarselo anche se non in questi termini: i problemi di batteria con iOS 11, soprattutto lo scandalo del depotenziamento da remoto degli iPhone con gli aggiornamenti ad opera di Apple per device con autonomia anomala, hanno sortito i loro brutti effetti sulla reputazione aziendale dell’azienda di Cupertino. Questa precipita nell’annuale classifica The Harris Poll basata sull’opinione degli utenti americani in relazione a grossi brand internazionali. Vediamo quale posizione è ora occupata dal colosso di Tim Cook.

La situazione è difatti critica per Apple che nel 2017 occupava il quinto gradino nella stessa classifica The Harris. Per il 2018, a seguito di un’indagine compiuta su un corposo campione di ben 25800 intervistati, ecco che la stessa società occupa la ventinovesima posizione, per un salto in negativo di ben 24 gradini. Credere che la motivazione risieda nelle nuove proposte hardware del produttore sarebbe sbagliato: per quanto l’iPhone X potrebbe aver venduto meno del previsto, è indubbio come il melafonino premium del 2018 sia abbastanza innovativo e sia stato pure di esempio anche per numerosi competitor (senza dimenticare pure la linea iPhone 8). Semmai il pessimo risultato per la reputazione va senz’altro registrato sull’esperienza software legata ai dispositivi.

La delusione di tutti i fan Apple che sono incorsi nei problemi di batteria e che poi hanno ricevuto la conferma dalla stessa Apple di aver subito rallentamenti e depotenziamenti del loro device (parlo naturalmente degli iPhone più datati) ha inciso e non poco sulla reputazione negativa del brand che ha perso più di 2o posizioni in meno di un anno. Come è noto, Apple ha in mente già con l’uscita di iOS 11.3 prevista in primavera, di gestire con maggiore trasparenza la questione sui suoi device, lasciando ai clienti la scelta o meno di limitare o meno la frequenza di clock del proprio melafonino per recuperare ore di autonomia del telefono. Basterà questo approccio a far recuperare, magari per la prossima indagine 2019, preziose posizioni ad Apple?