Polemica su Riki, sforna la maglia dei record ma non si ferma con i fan dopo il concerto

Qualcuno twitta la sua delusione: dopo aver aspettato Riki per ore, lui non si è fermato. Analizziamo la questione.

Riki maglia tour 2018

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Una polemica su Riki raggiunge il web: il cantante di Amici di Maria De Filippi non si è fermato con i fan che lo attendevano fuori dal suo hotel a Torino.

Il Mania Tour ha avuto inizio qualche giorno fa con un doppio evento al Tetro della Concordia di Venaria Reale (Torino), sold out, al pari di molti dei concerti in programma per le prossime settimane. Riki annuncia i concerti del tour estivo e successivamente propone ai fan l’acquisto di una nuova t-shirt, disponibile presso gli stand del suo merchandise ufficiale.

La maglia dei record del Mania Tour è in vendita solo ed esclusivamente all’interno delle location dei concerti del tour 2018 di Riccardo Marcuzzo ma basterà l’ennesimo record (reale o presunto tale) a sedare i fan delusi dalle recenti vicende? E, soprattutto, era davvero necessario stamparlo sull’ennesima t-shirt del merchandise? Ai posteri è demandata la risoluzione del secondo arcano, qui svisceriamo il secondo.

Dopo uno dei concerti di Riki a Torino spuntano su Twitter alcuni messaggi. Fan in attesa del cantante twittano di essere delusi dal suo comportamento. Cosa è successo? Dopo il suddetto evento, Riccardo ha raggiunto il suo hotel, dove ha trascorso la notte in previsione di riprendere la tournée. Fuori l’hotel, come spesso accade, ha trovato fan in attesa di un suo autografo, di un suo sorriso, di una foto con colui che è l’artista dei loro sogni, un idolo.

Stando a quanto raccontano alcuni fan in rete, Riccardo non si sarebbe fermato con loro neanche un solo istante, fingendo di essere al telefono.

“Volevo solo dire che dopo tre ore sotto l’hotel ad aspettare al gelo Riccardo pur di non fermarsi ha fatto finta di parlare al telefono. Bella persona, complimenti”, scrive una sua sostenitrice trovando supporto e dissensi in rete.

Quanto c’è di giusto e quanto di sbagliato non saremo noi a stabilirlo. Da un lato c’è la stanchezza di un cantante che ha appena sostenuto lo stress di due ore di concerto dal vivo, dall’altro c’è la speranza di un fan di abbracciarlo.

L’acquisto del biglietto del concerto, senza dubbio, non consente di avanzare pretese legate agli incontri con gli artisti (se non specificato ed espressamente previsto in occasione dello spettacolo) ma è pur vero che fa parte dell’essenza dell’essere FAN la volontà di raggiungere il proprio cantante del cuore, spesso idolatrato, soprattutto nel caso di giovanissime sostenitrici.

Va poi considerata l’età media delle supporter di Riccardo Marcuzzo e il suo stesso circuito di provenienza (la televisione con il talent show Amici di Maria De Filippi). Di conseguenza non può essere ignorato il fatto che le giovanissime avvezze ai talent show, oltre alla questione puramente artistica cerchino nei cantanti dei personaggi da avvicinare, motivo del grande successo dell’instore tour di Riki per l’Ep d’esordio e per il successivo album di inediti, Mania. Il risultato di tutto questo attaccamento viscerale al personaggio? Copie vendute. Magliette vendute. Record tanto cari al cantante.

Stabilire quanto di giusto ci sia nel recarsi sotto l’hotel di un cantante non è oggetto di questo post e a favore dell’artista ci sono tutte le attenuanti del caso. Ma non sarebbe stato meglio optare per un: “Scusate ragazze, sono stanco”?

La maglia dei “record”:

Cosa è successo a Torino: