Manca davvero poco al ritorno di The Walking Dead 8 e mentre è ormai certa la dipartita di Carl (Chandler Riggs) non sappiamo ancora quale sarà il futuro di Negan nella serie. Quello che è certo è che lo scontro finale (si spera) sia ormai alle porte così come il temuto faccia a faccia con Rick, cosa succederà a quel punto?
Proprio questa domanda mette in crisi i fan e tutti coloro che passano il loro tempo a fare congetture su quello che regalerà al pubblico quest’ultimo scorcio di The Walking Dead 8. La morte di Carl cambierà Rick e lo aprirà a nuove possibilità ma questo succederà proprio partendo dallo scontro con Negan e dalla sua mancata uccisione?
In molti sono convinti che lo sceriffo grazierà il villain solo per vedere Jeffrey Dean Morgan ancora nello spettacolo, ma questo è davvero possibile? Su questo fronte bocche cucite da parte della produzione e dello stesso attore che, però, ha avuto modo di parlare dei prossimi episodi della serie la Walker Stalker Cruise 2018.
Sia Robert Kirkman, creatore della serie, che Jeffrey Dean Morgan hanno confermato che scopriremo delle cose importanti sul passato di Negan, cosa che non sono “state girate” (quindi nessun flashback) ma che conosceremo per via dei racconti dei protagonisti: “Ci sono un sacco di storie di Negan là fuori, non abbiamo girato nulla di tutto ciò, ma ci sono conversazioni con alcuni personaggi in cui scopriremo qualcosa in più su di lui. Quest’anno avremo alcuni momenti più tranquilli, alcune interazioni faccia a faccia dove imparerai di più riguardo a da dove viene, come è diventato l’uomo che è e perché fa le cose che fa“.
Nello stesso panel, Kirkman è riuscito a fatica a gestire i fan curiosi di sapere il cognome di Negan: “In realtà è un buco nero di Negan. Penso che sia divertente non dare i cognomi ai personaggi perché non lo so, è interessante per me. Quando sono a casa e sto scrivendo devi inventare un elenco di nomi e poi sceglierne uno e non è mai interessante“. E poi cerca di recuperare sfoggiando il suo sarcasmo: “Il suo cognome è Smith, eccoci qui”. Questo basterà?