Un nuovo Star Wars all’orizzonte? Disney cerca sviluppatori da affiancare a EA

Possibile affiancamento di case di sviluppo, sulla falsariga di quanto operato da Activision con Call of Duty?

Star Wars Battlefront 2 Darth Vader 2

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La partenza claudicante di Star Wars Battlefront 2 sembrerebbe essere soltanto un ricordo lontano: le polemiche dei primi giorni inerenti la presenza di microtransazioni eccessivamente invasive sono infatti scomparse dalla scena dal momento in cui Electronic Arts ne ha operato la rimozione, riportando la situazione a uno stato di calma (apparente), con gli utenti che sono stati quasi presi addirittura in contropiede dal numero di contenuti arrivati nelle settimane subito successive l’uscita del gioco sul mercato. Il rischio che un ridimensionamento dei guadagni scoraggiasse il publisher a foraggiare ulteriormente lo sparatutto a tema è infatti svanito subito con il DLC The Last Jedi, e il supporto costante da parte di DICE ha permesso a tutti coloro che avevano investito i propri soldi nel gioco di sperare in un futuro roseo.

Un futuro che, per il brand videoludico a tema Star Wars, potrebbe essere anche lontano da Electronic Arts: stando infatti a quanto riportato dagli ultimi rumor di rete, Disney e Lucasfilm starebbero guardandosi intorno alla ricerca di qualche potenziale nuovo sviluppatore cui affidare i lavori per ulteriori titoli che sfruttino la potenza mediatica del brand cinematografico.

Una manovra, quella operata dai due grandi produttori di pellicole, che di certo risente del clamore generatosi negli ultimi mesi nel mondo videoludico attorno al gioco su licenza. Non ha poi aiutato la chiusura operata da Electronic Arts di Visceral Games lo scorso mese di ottobre, che di fatto ha sancito il rinvio a data da destinarsi del nuovo e intrigante titolo dedicato all’universo partorito dalla mente di Georger Lucas, con il rischio effettivo che il tutto diventi vaporware.

Quale potrebbe essere quindi lo scenario che si paleserà dinanzi agli appassionati di Star Wars? Ovviamente la voglia di Disney è quella di spremere quanto più possibile – e sotto ogni punto di vista – un brand capace di muove miliardi di dollari, e soprattutto di rientrare da un investimento importante, operato con l’acquisto di Lucasfilm nel 2012 per la cifra monstre di oltre quattro miliardi di dollari. Non sorprenderebbe quindi che il tutto possa divenire speculare a quanto fatto da Activision, che ha affidato la sua serie principale, Call of Duty, a ben tre studi diversi, che hanno quindi la possibilità di sfruttare al meglio le risorse temporali a propria disposizione per partorire ogni triennio un episodio all’altezza delle aspettative dei giocatori.

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