Dissidia Final Fantasy NT Recensione, il franchise abbraccia il competitivo

Disponibile la nostra recensione di Dissidia Final Fantasy NT, nuovo picchiaduro tridimensionale crossover targato Square-Enix e Koei Tecmo.


INTERAZIONI: 12

Nel corso della sua lunghissima serializzazione, l’universo di Final Fantasy ci ha regalato storie incredibili, personaggi carismatici ed emozioni indescrivibili. Quindici i capitoli della serie principale della “Fantasia Finale”, innumerevoli gli spin off: tra questi c’è proprio la serie Dissidia, sbarcata con due capitoli (rispettivamente nel 2008 e nel 2011) per l’ormai compianta PSP. Seguito diretto è naturale è il nuovo Dissidia Final Fantasy NT, disponibile dal 30 gennaio in esclusiva Playstation 4: un titolo che guarda al passato, ma al tempo stesso stravolgendone i dettami per una formula quasi del tutto nuova.

 

Un cast al gran completo…

The Best of Final Fantasy

L’elemento portante che sta alla base di Dissidia FInal Fantasy NT, così come dei suoi predecessori, è il crossover: la serie ha infatti sempre proposto un agglomerato corale dei protagonisti e dei villain di tutta la serie in una sorta di cast che promuove il “best of” di ogni capitolo. Tutti i buoni contro tutti i cattivi, intrappolati nel mondo di Dissidia in una lotta disperata per la sopravvivenza e la salvezza della realtà, nonché dell’equilibrio tra gli universi. Per prevenire la distruzione del mondo in cui è ambientato il nostro racconto a opera del Nulla, la dea Materia convoca quindi tutti i più grandi eroi dei vari universi, dal primo Final Fantasy fino all’ultimissima iterazione della serie. Siamo, a tutti gli effetti, di fronte a un sequel canonico e diretto dei primi due Dissidia per PSP: ogni eroe e protagonista ritroverà vecchi amici e situazioni già note, ma a questo ambizioso cast si aggiungeranno questa volta le new entry più recenti del franchise come il principe Noctis Lucis Caelum, estraneo agli eventi misteriosi di cui Materia rende partecipi i vari eroi.

Allo stesso modo il dio Spiritus, un essere destinato a plasmare una nuova realtà dalle macerie del Mondo B in cui si svolge la storia, radunerà a sua volta tutti i più grandi cattivi che si sono frapposti ai vari protagonisti di Final Fantasy negli ultimi 30 anni. Su queste premesse si svolgerà il racconto narrato nella Campagna di Final Fantasy NT, una delle modalità più succose offerte dalla produzione: interessante il fatto che non è possibile vivere la storia fin da subito come semplice “contentino” per chi pretende un minimo di contenuti single player, ma lo Story Mode risulterà composto di un organigramma diviso in vari tasselli. Ogni tassello è sbloccabile grazie ai frammenti di Memoriae: per ottenerli sarà necessario cimentarsi nelle altre modalità, in modo da totalizzarne sempre di più negli scontri per poi spenderli nello sblocco di cutscene e battaglie nella Campagna. Un modo, a nostro parere, piuttosto acuto di rendere l’esperienza generale un continuo alternarsi di narrazione e competizione, così come la Campagna questa volta fungerà da vero e proprio sprone a cimentarsi nell’Arcade o nell’Online.

Uno dei tanti costumi per Lightning…

Botte da Moguri

Il gameplay risulterà dunque il cuore pulsante dell’intera produzione: Dissidia Final Fantasy NT è un picchiaduro tridimensionale a squadre, un brawler game in cui sarà possibile effettuare scontri esclusivamente tre contro tre – con il giocatore che potrà controllarne uno soltanto, mentre gli altri due saranno impersonati dall’IA nelle modalità single player o da altri utenti nelle modalità Online. È proprio nelle meccaniche del combat system che il titolo, targato Team Ninja e Koei Tecmo in collaborazione con Square-Enix, si propone in tutta la sua originalità rompendo in maniera significativa con il passato della serie: Dissidia Final Fantasy NT è un capitolo atipico, un picchiaduro tridimensionale molto ben bilanciato che fa leva su un intricato sistema di regole e comandi – in controtendenza con gli esponenti di genere, che fanno generalmente incetta del button mashing proprio a sfavore dei tecnicismi o del bilanciamento. Il roster dei personaggi giocabili include 28 lottatori, estrapolati dal parco di eroi e villain di tutte e quindici le fantasie finali – compreso anche qualche spin off – seppur manchi all’appello qualche cattivo che si completi con il rispettivo eroe, come Ardyn di Final Fantasy XV: una mancanza, tuttavia, che sarà sicuramente ampliata con il supporto post lancio, poiché il Season Pass di Dissidia Final Fantasy NT promette in arrivo ulteriori personaggi. Prima di uno scontro sarà possibile personalizzare la propria squadra: ogni lottatore ha a disposizione uno slot per selezionare tra due o più Attacchi PV (che sono esclusivi di ogni personaggio) più due Attacchi Speciali generici personalizzabili: a tutto ciò si aggiungono anche le varie possibilità di personalizzazione estetica, come armi alternative o costumi secondari che attingono a piene mani dalle rispettive Lore di riferimento – tutti collezionabili e sbloccabili che potranno essere accumulati spendendo la valuta in game nell’apposito negozio oppure ottenibili tramite i Tesori, vere e proprie loot box che si otterranno come ricompense nelle modalità Competitive.

Scesi in campo, Dissidia Final Fantasy NT propone un gameplay estremamente dinamico, frenetico e molto spesso caotico: obiettivo della partita sarà infatti, più che minare la salute dell’avversario, effettuare più KO dei nemici attraverso il sistema dei punti. Attaccare o essere attaccati, con tutte le modifiche agli status del caso, determinerà costanti cambiamenti di punteggio che a sua volta deciderà le sorti degli incontri. Come ogni Final Fantasy che si rispetti, inoltre, non manca il solito, buon parco di Evocazioni, che a sua volta pesca ottimamente dall’universo di riferimento: per richiamare l’ausilio delle potenti divinità del mondo di Final Fantasy, non dovrete far altro che riempire l’apposita barra, che potrà anche essere caricata più velocemente distruggendo i nuclei di cristalli che periodicamente giungeranno sul campo di battaglia. Dissidia Final Fantasy NT propone quindi un combat system estremamente diverso dalla formula con cui la serie ci ha abituato in passato, che sceglie coraggiosamente di accantonare la parte più spettacolare di una produzione del genere in favore di un bilanciamento estremamente ragionato e di un gameplay competitivo che strizza l’occhio al mondo degli eSport: i 28 personaggi che compongono il roster di gioco, infatti, si dividono in quattro categorie chiamate Assaltatori, Velocisti, Tiratori e Specialisti. Sarete dei folli a pensare che un Velocista, ad esempio, riesca a prevaricare su un tipo di lottatore più lento sfruttando unicamente la rapidità: uno stile di combattimento fulmineo cela, in realtà, statistiche d’attacco più basse, mentre al contrario chi predilige uno stile potente dovrà sacrificare per forza la velocità. Allo stesso modo chi vuol fare il “furbo” combattendo a lungo raggio non dovrà certo aspettarsi che i suoi attacchi a distanza risultino precisi come un fendente ben assestato dal corto raggio; e infine, chi utilizzerà uno Specialista dovrà fare i conti con abilità uniche tutte da padroneggiare. Insomma, Dissidia FInal Fantasy NT non è un picchiaduro alla portata di tutti, riesce a strizzare fortemente l’occhio alla propria community di riferimento ma anche a espandere il proprio target presentandosi al mondo del gaming competitivo con qualcosa di valido da poter dimostrare.

Le pose dei combattenti strizzano meravigliosamente l’occhio al fan service

Non tutto oro quel che luccica

In realtà il titolo nato dalla collaborazione tra Square-Enix e Koei Tecmo ha anche qualche difetto: Final Fantasy è sinonimo innanzitutto di trama, di avventura e di un immaginario a dir poco evocativo e magnifico. Risulta di certo altamente suggestivo ritrovare su schermo, in una sola volta, i propri paladini e cattivi preferiti, tuttavia la trama raccontata nella Campagna di Dissidia Final Fantasy NT – seppur ben diluita e strutturata in modo da stuzzicare il fattore competitivo – risulta inferiore rispetto al background narrativo dei precedenti capitoli. E in generale il parco di modalità disponibili, tra online e locale, risulta quanto mai esiguo e povero di contenuti: tolta la Campagna, le modalità single player includono le Incursioni e l’Addestramento. Le prime, in particolare, si dividono tra battaglie standard o di Caccia al Nucleo, incluse alcune battaglie pre impostate che sarà possibile sbloccare nel corso della Campagna. Per quanto riguarda l’Online, invece, sarà possibile imbarcarsi in partite personalizzate o classificate, in cui si potrà giocare in 3 contro 3, con ogni utente a controllare un diverso personaggio.

In questo caso non abbiamo sofferto di particolari problemi di stabilità dei server o di lag delle partite stesse, così come il matchmaking non ci ha dato particolari grane, limitando l’attesa al massimo di una manciata di minuti. In generale, quindi, ci sentiamo di premiare sì la qualità delle modalità disponibili, ma non la loro quantità, troppo esigua e che può tendere facilmente a stancare un’utenza meno propositiva o competitiva: a salvare il quadro, però, arriva (come detto) un gameplay frenetico e divertente, il cui unico neo forse sta proprio nel caos che viene a crearsi su schermo in occasione delle partite o delle situazioni più concitate, il tutto unito a un comparto estetico di pregevole fattura. Ritrovare gli eroi delle primissime e ormai anacronistiche avventure riprodotti secondo l’estetica moderna è una vera e propria gioia per gli occhi, così come altrettanto memorabile è la colonna sonora, composta com’è dei migliori brani che ci ha sempre proposto la serie in ogni suo episodio.

Ifrit è solo una delle tante Evocazioni disponibili

Conclusioni

Dissidia Final Fantasy NT stravolge sotto molti punti di vista la formula dei due capitoli precedenti su PSP e questo avviene tanto nel bene quanto nel male: il gameplay del titolo, divertente ma frenetico e a tratti caotico, risulterà più ostico da approcciare per i giocatori casual ma estremamente stimolante per quelli competitivi e che aspettavano una produzione che facesse affacciare anche Final Fantay al mondo degli eSport. Per fortuna le meccaniche di base non sono complicatissime e, dopo qualche partita di rodaggio, anche gli utenti meno esperti o i neofiti della serie potranno approcciare un titolo godibilissimo, fatto di un’estetica pregevole ed evocativa e di una trama che – seppur non brilli sotto il profilo narrativo – si proporrà ai giocatori con un abile stratagemma che a sua volta strizza l’occhio alla competitività. L’unica macchia su un quadro che si avvicina alla perfezione è, a conti fatti, il numero di modalità disponibili, che in sostanza si raggruppano tra partite Classificate e Personalizzate, al netto però di una buona stabilità nell’online e di un roster ricchissimo che – grazie al Season Pass – promette di espandersi ulteriormente.

Di sicuro questa è una delle squadre che preferirete

Pro

Contro

VOTO FINALE: 8/10