Crisi nera per iPhone X? Dimezzati gli ordini a Samsung per i display

Il melafonino premium una scelta non così vincente? Nuovi dettagli riguardano anche il fornitore di pannelli OLED Samsung.

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Forse alle voci di un iPhone X meno vincente del previsto bisognerebbe prestare un po’ più di attenzione. Oggi 2 febbraio, otteniamo una nuova conferma in proposito che riguarda da una parte la componente hardware principale del melafonino premium, ossia il suo display dal design rivoluzionario e dall’altra Samsung, partner rivale e fornitore delle specifiche unità OLED.

Sul mancato grande successo dell’iPhone X abbiamo già portato a termine una prima analisi qualche giorno fa, sottolineando come la scommessa di Apple su un device del tutto nuovo e dirompente rispetto agli schemi del passato, in fin dei conti, non sia stata del tutto vinta. Oggi grazie all’autorevole fonte asiatica ETNews sappiamo che Apple avrebbe tagliato la richiesta di ordini dei display OLED a Samsung, suo principale fornitore per questa componente. I numeri sarebbero da capogiro, visto che in questa prima parte del 2018, la richiesta sarebbe scesa dal numero ragguardevole di 40 milioni di unità a quello di 20 milioni. Insomma, le stime sarebbero state dimezzate del tutto.

La domanda delle domande è: l’iPhone X sta vendendo davvero meno del previsto e per questo Apple corre ai ripari evitando di ritrovarsi sullo stomaco forniture hardware poi non necessarie? Sul fatto che a Cupertino si possa abbandonare del tutto la nuova linea iPhone X già nella prossima generazione di melafonini attesa per l’autunno, si è discusso molto in questi giorni: più rumor ormai convergono in questa direzione e l’ipotesi di una scelta strategica del brand di Tim Cook meno felice del solito, sembra valida.

A onor di cronaca, prima di concludere va detto anche questo: la riduzione del 50% dei display OLED per iPhone X da Samsung potrebbe avere anche un’altra giustificazione. Apple potrebbe aver trovato un nuovo fornitore di pannelli per il display diverso da Samsung, suo acerrimo rivale. I tanti investimenti in società snpecializzate i componenti hardware potrebbero aver giovato ora in qualche modo, garantendo una produzione in casa delle fondamentali unità. Ipotesi tutta da verificare in ogni caso, per ora il melafonino premium resta un sorvegliato speciale.