PUBG prepara ban per centomila utenti, tolleranza zero per gli imbroglioni

Semplificarsi la vita potrebbe costare caro in PUBG: il team anti-cheat si prepara infatti ad allontanare tutti gli utenti scorretti

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Un titolo in veloce e costante espansione PUBG, il fortunatissimo survival shooter in salsa MMOG che da ormai un bel po’ di tempo si è imposto all’attenzione dell’utenza PC e che, in poco più di un mese dal suo approdo su Xbox One, è riuscito a superare i tre milioni di giocatori anche su console. Un risultato non da poco, se si considera la natura particolarissima dell’esperienza ludica, e che fa ben sperare per il futuro dell’industria videoludica.

Ovviamente tenere a bada un numero tanto considerevole di giocatori quanti sono quelli che quotidianamente affollano le aree di PUBG non è compito da poco: le mele marce si nascondono in ogni dove, pronte a sfruttare ogni minima defaillance del titolo per avvantaggiarsi in game. È per questo motivo che i ragazzi di PUBG Corp, il team alle spalle del gioco, ha annunciato che sta per calare l’impietoso martello del ban su ben centomila utenti all’interno dell’edizione PC.

Abbiamo recentemente scoperto un nuovo modello di cheat in azione. Questa settimana abbiamo eseguito una revisione completa dei dati di gioco di dieci milioni utenti e completato l’analisi di decine di milioni di registri di dati. Attraverso ciò, siamo riusciti a identificare oltre centomila istanze di nuovi modelli relativi all’uso di cheat, e ora abbiamo confermato che si trattava chiaramente di tentativi di compromettere il nostro gioco”.

Parole assolutamente chiare, e che non lasciano spazio ad altre interpretazioni: la giustizia sta per fare il suo corso in PUBG: “Questi giocatori saranno bannati in via permanente in una singola ondata. Questo è un esempio delle misure aggiuntive che adotteremo assieme ai sistemi di rilevamento di base esistenti. Continueremo a controllare i registri dei dati in questo modo, anche se ciò significa che il team anti-cheat dovrà filtrare manualmente centinaia di miliari di registri di dati”.

Insomma, fate i bravi: la pietà starà a zero in PUBG. La sopravvivenza non è scontata.

Qui la community italiana, ricca di appassionati che quotidianamente affollano il mondo di gioco di PUBG.

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