Parlare della possibile uscita di GTA 6, al giorno d’oggi, risulta essere piuttosto utopistico. Uno dei motivi principali è insito nella grandissima salute di cui gode il predecessore, GTA 5, che con il suo GTA Online ha trovato una perfetta quadratura, con una massa di utenti che costantemente anima la scena in rete, e che consente a Rockstar di dormire tra i cosiddetti due guanciali. Se ciò poi non dovesse bastare, c’è Red Dead Redemption 2 che scalpita ai box, pronti a invadere il mercato nel corso di questo 2018.
Insomma, di motivi reali per ponderare una possibile uscita di GTA 6 a breve non ce ne sono poi molti: ovviamente, come per tutti i prodotti di stampo videoludico, c’è la possibilità di speculare selvaggiamente su quelli che potrebbero essere i contenuti presi in considerazione dagli sviluppatori per quanto concerne la potenziale location di un nuovo capitolo della serie, e qui le cose potrebbero farsi interessanti.
Tante sono le località che, nel corso della storia del brand, sono state prese in considerazione – e poi finemente riprodotte – da Rockstar Games, e GTA 6 non farebbe di certo eccezione, complice un progresso tecnologico che mette nelle mani del team statunitense degli hardware dalle capacità pressochè illimitate (se confrontati a quelli di GTA 3, per fare giusto un esempio, ndr).
Prendendo in considerazione gli elementi mostrati all’interno dell’ultimo capitolo disponibile della saga, GTA 5, svariati sono gli elementi che sono saltati all’occhio dei giocatori più attenti: innanzitutto la silouhette di uno skyline disegnato sotto uno dei ponti presenti a La Mesa, nei pressi di un custom shop, che di fatto rappresenterebbe la città di Edimburgo. Difficile che Rockstar porti GTA 6 al di fuori dei confini statunitensi, ma se il tutto dovrebbe effettivamente concretizzarsi, questa potrebbe essere una buona location per un Grand Theft Auto alternativo.
Altro set che potrebbe prender vita in un nuovo capitolo della serie è North Yankton: un nome che di certo non è nuovo a chi ha giocato la quinta iterazione della saga, visto che fa da location alla missione prologo di GTA 5. Non sorprenderebbe quindi un possibile ritorno sulla “scena del crimine” da parte di Rockstar, che potrebbe contare su una scenografia di fatto già abbozzata in precedenza.
Ultima, ma di certo non meno importante, è poi un’ambientazione che non può che essere rimasta nei cuori di chi Grand Theft Auto l’ha giocato anche su PS2: stiamo parlando di Vice City, indimenticata cittadina che ha preso vita nel sesto capitolo (considerando tutto, anche gli spin off, ndr) della saga, e che di fatto è l’unica tra le sedi storiche della serie a non aver ricevuto un suo personalissimo restyling nell’era di PS3 e PS4 (non valgono le remaster). I teli che riportano poi gli “I Love VC”, con tanto di cuore enorme, presenti sulle spiagge di Vespucci Beach possono essere tanto un’indicazione quanto potenziale fumo negli occhi.
A distanza di tanto tempo – si vocifera una release nel 2021 – dall’uscita, potrebbe quindi essere tra queste l’ambientazione finale di GTA 6? Ovviamente la premessa fondamentale di questo articolo è la vena speculatoria da cui il tutto prende il via, quindi non facciamoci effettivamente troppo affidamento e aspettiamoci clamorosi ribaltoni da parte di Rockstar.