Non c’è pace per il concorso INPS 2018, soprattutto in relazione alla lunga telenovela inerente la certificazione B2. Dopo la chiusura del termine per le iscrizioni e l’archiviazione di una prima fase molto discussa, come riportato nei giorni scorsi, pare che i potenziali candidati che non dispongono del suddetto titolo per la lingua inglese non abbiano ancora mollato la presa. Complice la decisione del TAR del Lazio di ammettere con riserva una candidata priva della suddetta certificazione, alcuni studi legali si stanno muovendo in fretta e furia per difendere gli interessi di diverse persone.
Importante a tal proposito quanto riportato di recente dal sito madoniepress, il quale ha aperto interessanti scenari per i prossimi sviluppi sul concorso INPS 2018. Alcuni studi legali, tra i quali Madonita, che ha sedi sia a Castelbuono, sia Palermo, ritengono che la certificazione B2 rappresenti un paletto inappropriato e non legittimo per il quale diversi candidati ad oggi non hanno avuto modo di iscriversi allo stesso concorso. Le competenze linguistiche, infatti, secondo quanto riportato dai legali andrebbero accertate solo ed esclusivamente durante le prove.
Ecco perché il suddetto studio legale intende presentare ulteriore ricorso al TAR a difesa di tutti coloro che intendono partecipare al concorso INPS 2018, nonostante ci si ritrovi sprovvisti della certificazione B2. L’annuncio, a tal proposito, invita tutti coloro che sono interessati a contattare lo studio al numero 3355417764. In questo modo si potranno ottenere ulteriori chiarimenti in merito, per poi decidere di aderire o meno al ricorso
Fondamentale la questione legata al tempo, in quanto i legali fanno sapere che i potenziali candidati al concorso INPS 2018 dovranno mettersi in contatto con lo studio legale entro e non oltre il 15 gennaio 2018.Staremo a vedere come andrà a finire la telenovela relativa alla certificazione B2, che da alcune settimane sta creano non poche polemiche anche sui social.