Resident Evil 7 Nessun Eroe Recensione: poco survival, troppo FPS

Gameplay che resta sostanzialmente invariato, sebbene l'eccessiva presenza di piombo sposti inevitabilmente gli equilibri

Resident Evil 7 Not A Hero

INTERAZIONI: 7

L’uscita di Resident Evil 7 ha sostanzialmente aperto l’annata videoludica del 2017, proponendo ai giocatori, e soprattutto a tutti gli appassionati del genere horror, un’esperienza ludica assolutamente gradevole, sebbene non siano mancate le polemiche provenienti soprattutto dalla frangia di aficionados più spinti. Se infatti già il passaggio alla terza persona di Resident Evil 4 non fece saltare questi ultimi di gioia, il tuffo nella visuale in prima persona non poteva che far storcere ulteriormente il naso, sebbene dal punto di vista tecnico il tutto si sia risolto in un’immersione pressochè totale, accentuata poi dal supporto totale alla periferica per la realtà virtuale targata Sony, il Playstation VR.

Molto in ritardo sulla tabella di marcia sono poi arrivati all’interno degli store digitali di riferimento i DLC dedicati a Resident Evil 7: Nessun Eroe, che andremo ad analizzare in questa nostra recensione, era infatti previsto per i mesi primaverili, con ritardi sequenziali che l’hanno spinto in coda all’anno che volge al termine. L’attesa è stata ripagata?

Spara a tutto quello che si muove!

Come era lecito attendersi (la locandina presentata già in coda ai titoli di Resident Evil 7 non lasciava spazio a troppe interpretazioni, ndr), il protagonista dell’avventura è un (questa volta) non steroideo Chirs Redfield, agente speciale in forze alla Umbrella Corporation, inviato dalla società a ripulire il casino che è succeduto agli eventi narrati nella storyline principale della settima iterazione della saga. Un’esperienza ludica dal sapore particolare, e che trascende il gameplay precedentemente apprezzato: se infatti Ethan Winters, personaggio principale del titolo, era sostanzialmente in balia degli eventi, con la fuga che molte volte era preferibile all’affrontare di petto i propri nemici a causa della carenza di risorse con cui difendersi, in Nessun Eroe la situazione è diametralmente opposta. Le munizioni non saranno un problema, con i livelli che consentiranno di rimpinguare la propria scorta, e con avversari che, tranne rarissime occasioni, non si dimostreranno eccessivamente coriacei. Le ambientazioni, dal canto loro, rispetteranno la cupezza del titolo, sebbene la narrazione si sposterà dalla casa dei Baker (distrutta al termine del gioco) ai cunicoli interrati sotto di essa nella sfrenata caccia alla mente di tutto, Lucas Baker.

Conclusioni

Poco meno di due ore il tempo necessario a portare a termine questo DLC di Resident Evil 7, che spreme appieno le diverse aree appositamente confezionate, costringendo di fatto i giocatori a ritornare a più riprese sui propri passi, prima di poter vedere i titoli di coda di un contenuto che, di fatto, non aggiunge nulla alla storia fatta e finita del gioco base. Un’esperienza quindi molto particolare, da vivere senza eccessive pretese (è pur sempre gratuito, ndr) giusto per il gusto di inquadrare da una prospettiva di versa un titolo ampiamente godibile.

Pro

Contro

VOTO FINALE: 6.5/10