Che Destiny 2 non sia partito sotto i migliori auspici è purtroppo un dato di fatto: le elevatissime aspettative dei fan, che sin dal principio dell’estate smaniavano per poter finalmente mettere le mani sul nuovo capitolo della saga, non sono state soddisfatte dai ragazzi di Bungie, che nei primi mesi della loro nuova esperienza hanno inanellato una serie di debacle che hanno fatto traballare la fiducia anche dei più inguaribili ottimisti.
Dopo un primo DLC che non ha di certo risollevato le sorti di Destiny 2 (non poche le polemiche sulla durata dell’espansione) e con contenuti end game che latitano, non cambia la rotta del titolo Bungie nemmeno con l’evento a tema natalizio, l’Aurora: a far sentire la sua voce è stato Datto, utente del forum reddit che si è scagliato in maniera decisa contro alcune scelte abbastanza discutibili operate dagli sviluppatori a questa tornata. In particolare, a far storcere il naso a Datto (e, supponiamo, anche a tutto il resto degli aficionados del titolo, ndr) è stato il fatto che gli shaders dati in omaggio dal team ai giocatori, una volta distrutti, non davano la canonica ricompensa in termini di polvere luminosa, mentre quelli acquistati dall’Everversum si, sebbene anche in questo caso il quantitativo rilasciato non rispecchierebbe le aspettative, assestandosi su sette unità di polvere luminosa per ogni shader eliminato.
Un vespaio, quello delle microtransazioni, che è stato stuzzicato a dovere da Star Wars Battlefront 2, sebbene nuove ripercussioni potrebbero essere in arrivo a breve anche in Destiny 2: non sono infatti pochi i giocatori che, sul forum ufficiale del titolo, chiedono la rimozione in via definitiva dell’Everversum, reo di contenere oggetti (a pagamento) che dovrebbero essere inseriti già all’interno del gioco base, senza quindi dover chiedere un ulteriore esborso economico.
La situazione avrà ovviamente strascichi importanti nelle prossime ore: restate sintonizzati su queste pagine e su quelle della community italiana di Destiny 2 per tutti gli ultimi aggiornamenti.