Non scontato l’aggiornamento Oreo su Honor 8, nota ufficiale

Non è cosa fatta l'aggiornamento Oreo su Honor 8: l'ultima nota ufficiale rimette tutto in discussione

Honor 8

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Ricordate quando qualche giorno il CEO di Honor (Geroghe Zao) aveva dato per certo l’aggiornamento Oreo su Honor 8, includendo anche Honor 8 Pro (non poteva essere altrimenti, visto che già da un lungo periodo di tempo per quest’ultimo device è stata rilasciata una versione beta, cui dovrebbe seguire la release stabile entro la fine dell’anno)?

Ebbene, attraverso un comunicato stampa giunto alla nostra redazione, notiamo una sorta di ripensamento rispetto all’apertura recente, che mette un po’ in stallo la questione. Potrebbe anche solo trattarsi di un eccesso di prudenza da parte del produttore cinese, ma ci ha fatto specie leggere quelle righe, arrivate dopo quella che un po’ tutti avevamo definito la svolta definitiva circa la distribuzione dell’aggiornamento Oreo su Honor 8.

In buona sostanza, nell’ultima comunicazione dello staff Honor si legge che è assoluta priorità dell’OEM garantire la massima user-experience possibile, assicurando ai clienti la possibilità di ricevere aggiornamenti puntuali dell’OS mobile di Big G.

Il messaggio prosegue dicendo che l’elenco degli smartphone che riceveranno l’aggiornamento Oreo non è stato ancora finalizzato, in quanto sono ancora in corso dei test mirati a garantire l’effettiva compatibilità di alcuni prodotti, tra cui Honor 8, così come Honor 8 Pro e lo stesso Honor 9 (che invece sappiamo essere a buon punto).

In conclusione, gli addetti si soffermano sul fatto che, allo stato attuale delle cose, non risulta possibile stabilire con certezza quale device riceverà sicuramente la versione biscottata di Google, e quale invece no, restando fermo ad Android Nougat 7.0 (sarà cura del reparto di competenza informare gli utenti attraverso i canali ufficiali dei risvolti maturati, non appena la lista dei prodotti verrà finalizzata).

Se ci troviamo di fronte ad una formalità che trasuda prudenza non sappiamo dirvelo: sta di fatto che il produttore ha deciso di andarci piano per evitare eventuali scivoloni (o per non essere tartassata da richieste incessanti sul timing di riferimento da parte degli utenti, dipende dal punto di vista). Nell’attesa, i più smanettoni potranno godersi l’ultima versione OS attraverso il progetto di OpenKirin.