Nuovi leak Rainbow Six Siege al 25 novembre, dettagli inediti su Missione Outbreak

Una pandemia di origini sconosciute si appresta ad abbattersi sulla comunità di giocatori dello sparatutto tattico targato Ubisoft.

Rainbow Six Siege

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Durante la scorsa settimana vi abbiamo riportato di come Rainbow Six Siege sembrerebbe essere in proncinto di stravolgere in maniera radicale il proprio gameplay: stando infatti a quanto trapleato in rete, e parzialmente confermato anche da Ubisoft stessa, il seguitissimo sparatutto tattico sarebbe pronto ad implementare al suo interno dinamiche cooperative che andrebbero ad affiancarsi a quelle competitive che hanno fatto la fortuna del gioco nel corso degli ultimi anni.

Nelle ultime ore un noto sito di leak a tema Rainbow Six Siege ha condiviso alcune immagini visionabili però solo inserendo all’interno dello stesso le proprie credenziali Uplay: in questi cinque scatti è possibile avere un assaggio di cosa attende i giocatori, con una pandemia pronta a destabilizzare l’equilibrio mondiale.

Truth or Consequences, cittadina del New Mexico, sta vivendo un’epidemia, e i federali sono stati un po’ troppo veloci nell’inviare supporto, quasi fossero stati preparati a ciò” è l’esordio dei leak in questione, che ovviamente non mancano di sciorinare altri succulenti dettagli.

Ecco ciò che sappiamo finora: la natura dell’epidemia di Truth or Consequences è attualmente sconosciuta: il CDC è in prima linea, e la Guardia Nazionale sta fornendo assistenza, ma tutti i pezzi vanno al loro posto troppo facilmente. È palese che sia tutta una menzogna, ma chi è il cattivo qui? Quindi dammi tutto ciò che hai e aggiungiamolo al database, prima che qualcuno insabbi tutto”.

Tra le foto del nuovo evento di Rainbow Six Siege, spunta anche una fantomatica conversazione tra Blue Tag e Yellow Tag, e i discorsi lasciano capire che in ballo c’è ben più della tipica influenza stagionale: “Il legame del parassita con la ghiandola surrenale dei pazienti la sovraccarica e migliora la gestione del dolore. Si stringe attorno alle ossa principali e rinforza ogni cosa, e se non fosse per l’innalzamento della soglia del dolore, questa cosa ucciderebbe i pazienti per tortura. Inoltre attacca il sistema nervoso, nessuno sa ancora il motivo”.

Insomma, un pentolone bello bollente quello in cui i ragazzi di Ubisoft si apprestano a lanciare i propri utenti di Rainbow Six Siege: l’attesa è ovviamente tutta per l’annuncio ufficiali della Missione Outbreak, che di certo non tarderà ad arrivare.

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