Andrea Radice a X Factor 11 canta finalmente in italiano con l’inedito Lascia che Sia (testo)

Lascia che Sia è il titolo dell'inedito presentato da Andrea Radice a X Factor 11: eccone il testo e i primi commenti dei giudici

andrea radice a x factor 11

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Dopo Lorenzo Licitra, anche Andrea Radice a X Factor 11 ha finalmente presentato il suo inedito: a differenza del compagno di squadra, il suo è un brano in italiano intitolato Lascia Che Sia, il cui testo è frutto della collaborazione tra lui e l’autore della musica Pietro Foglietti.

“È una canzone che deve promuovere i nuovi talenti della scrittura” ha commentato Mara Maionchi per introdurre l’inedito, la cui produzione è invece di Ioska Versari.

“Radice ha fatto un grande percorso di crescita” ha esordito Fedez nel commentare l’esibizione di Andrea sul palco di X Factor 11, “Ti sei guadagnato e meritato il percorso all’inedito”. “Sono stupito da Fedez, che è di un buonismo impressionante stasera!” ha scherzato Agnelli, prima di definirsi “stupefatto”: “Il percorso che hai fatto per arrivare a questo pezzo mi sembra lontano da qui” ha detto, “Ma finalmente ti sento cantare in italiano in maniera convincente: è questa la tua strada”.

Se anche per Levante Andrea è “fico in italiano”, Mara si è complimentata con lui per la performance: “Questo pezzo stasera l’hai cantato molto bene e lo hai fatto completamente tuo: è un indice di maturità, e io credo che tu possa fare molto”.

Ecco il testo dell’inedito presentato da Andrea Radice a X Factor 11.

Nel sonno eri piccola, matura, irreale
Restavo a guardarti e lasciavo passare
Fermavo il respiro e guardavo lontano
Chiedevo alla notte di passare più piano
E lasciarti vagare
Lasciarti leggera
È un incubo e c’ero
Non vivi nel vero
Non vivi nel vero
Non vivi e ti vedo
Cambio posto, spazio, tempo e noi
Parole, stelle, vizi
Tu sei lì
Di notte in notte
Cerchi la verità
Più ne vorresti e più ti dirà
È colpa mia
È colpa mia

E scaglio una foglia e il tuo nido rimane
Nascondi veleno dentro molliche di pane
E ti vesti diversa, ogni giorno più uguale
Modelli l’astratto e lo rendi reale
Ogni volta più attuale
Più banale il finale
Io
Cambio posto, spazio, tempo e noi
Parole, stelle, vizi
Tu sei lì

Di notte in notte
Cerchi la verità
Più ne vorresti e più ti dirà
È colpa mia
È colpa mia
È colpa mia
È colpa mia
Ti prego non io
Cammino da giorni
Ti prego no
Se deve, lascia che sia
Lascia che sia
Lascia che sia
Lascia che sia
Lascia che sia
Lascia che sia