Optima porta Mogol a Napoli per ricevere il Sigillo della Federico II

Un grande lezione su come sono cambiati nel tempo i linguaggi della creatività e tanto altro. Mogol incontra a Napoli gli studenti della Federico II e i dipendenti di Optima Italia.


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“Sono contento che grazie ad Optima abbiamo portato Mogol a Napoli” esordisce Red Ronnie nella sua presentazione della lectio magistralis dal titolo “I linguaggi della creatività” tenuta dall’autore a Napoli.

Giovedì 16 novembre, nella suggestiva location del complesso dei Santi Marcellino e Festo Mogol , al cospetto di centinaia di studenti ed in presenza di Arturo De Vivo, Prorettore della Federico II, ha tenuto una interessante lezione sui linguaggi della creatività.

In tale occasione Mogol ha ricevuto dal Prorettore Arturo De Vivo il Sigillo dell’Università Federico II per il rilevante ruolo che ha svolto, in qualità di autore, nell’ambito dell’industria culturale italiana.

Giulio Rapetti ha brillantemente intrattenuto gli studenti con una piacevole chiacchierata divertente oltre che di grande interesse culturale ponendo l’accento su come le sue canzoni abbiano rappresentato un momento di rottura con tutto quanto fosse stato scritto e cantato fino a quel momento.

Il passaggio da Grazie dei fior di Nilla Pizza alla Compagnia di Vasco Rossi segna la volontà di abbandonare un linguaggio romanzato che racconta di cose lontane dalla realtà per immergersi completamente nella vita reale. Mogol cita  Bob Dylan come vero spartiacque di questa rivoluzione autoriale.

La lezione è stata allietata dall’ascolto di brani di artisti del calibro di Natalino Otto, Sinatra, Elvis, Dylan, Vasco, Battisti.

Il giorno dopo, venerdì 17 novembre, Mogol ha incontrato i ragazzi di Optima Italia e nel corso di una chiacchierata con Red Ronnie ha parlato di tutti i grandi autori per i quali ha avuto la fortuna di scrivere raggiungendo il record dei 520 milioni di dischi venduti che contengono le sue canzoni. Ma soprattutto non ha nascosto la consapevolezza di essere un privilegiato, di sorprendrsi di come gli riesca semplice scrivere un brano e di come tutto questo abbia creato in lui la convinzione di avere un “canale” preferenziale.

Godetevi l’intervista piena di spunti ed occasioni di riflessione.

A breve un RedBox sull’intero evento.