Aggiornamento WhatsApp sulle note vocali, come cambiano con le ‘registrazioni bloccate’

Dite addio a quella fastidiosa pressione prolungata del dito per registrare note vocali lunghe su WhatsApp


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Sembra aver messo il turbo WhatsApp, preparandosi a sfornare ancora un altro aggiornamento, che dovrebbe anticipare quello atteso per la primavera 2018 in merito alle chiamate di gruppo (di cui vi abbiamo parlato qui). Si tratterebbe di una piccola grande svolta nel campo delle registrazioni vocali, che prenderà il nome di ‘registrazioni bloccate’.

La notizia, che arriva dalle pagine di ‘WABetaInfo.com‘ (da dove potrete visualizzare anche il video del funzionamento dell’opzione che stiamo per descrivervi, per meglio comprenderla da subito), si riferisce alla possibilità di non dover per forza esercitare una pressione continua sull’icona del registratore quando si intende registrare un messaggio vocale relativamente lungo.

Grazie alla funzione ‘registrazioni bloccate‘, dopo la soglia di 0.5 secondi, l’UI cambierà, proponendovi di fare uno swipe verso l’alto per attivare il blocco che manterrà attiva l’operazione di registrazione per tutta la durata che riterrete opportuna (usate il buon senso, mi raccomando), durante la quale avrete tutte le dita libere, e potrete anche scrollare tutta la conversazione fin lì maturata, senza però avvalervi della possibilità di scrivere, o di cambiare chat (pena l’interruzione della registrazione vocale). Un’altra limitazione riguarda strettamente i possessori di iPhone 6S e modelli successivi, che non potranno visualizzare foto e/o video sfruttando il 3D Touch mentre registreranno un vocale ‘bloccato’.

Se da poco avete effettuato l’aggiornamento WhatsApp alla versione 2.17.80, ma ancora non notate la possibilità di poter inviare registrazioni bloccate (senza dover prendere l’uso del dito; sappiamo che abbondando gli utenti che amano destreggiarsi in note vocali molto, molto lunghe), non statevi a preoccupare, non dipende assolutamente da voi: la feature verrà abilitata solo a partire dai prossimi upgrade (non si sa ancora bene quando, essendo la notizia dell’ultima ora, ma speriamo comunque al più presto possibile, non trattandosi di una vera e propria rivoluzione).