Il CEO di Blizzard difende Overwatch sulla questione loot box, cosa ha detto

Loot box o no? Il CEO di Overwatch difende il titolo e le scelte fatte in tema monetizzazione.

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I loot box sono al centro di una discussione infinita ultimamente. Si trattano, come molti di voi saprete, di casse contenenti bonus, accessori cosmetici e in alcuni casi abilità aggiuntive nei giochi, che appaiono in maniera completamente casuale. Molti lo chiamano “pay to win” se si devono acquistare e se soprattutto cambiano i bilanciamenti delle abilità all’interno dei giochi. Altri invece li tollerano se i contenuti cambiano solo l’estetica dei personaggi e non le abilità.

Son0 tantissimi i giochi che li stanno usando come Star Wars Battlefront 2, L’Ombra della Guerra, Need for Speed Payback, Destiny 2, ognuno in maniera differente. Ma il CEO di Blizzard Mike Morhaime non ci sta ed ha espresso la sua riguardo in loot box in Overwatch durante il BlizzCon 2017 in un’intervista con Game Informer. Ha detto innanzitutto che non ci vede niente di male nelle casse che donano oggetti random: “Penso che non ci sia nulla di male e questa controversia non appartiene certamente a Overwatch“.

Certamente il fatto è che questi oggetti in Overwatch sono puramente cosmetici e non offrono un vantaggio competitivo ai giocatori. Successivamente è stata aperta anche la questione sul se e come i loot box sono una forma di gioco d’azzardo e Morhaime ha dichiarato che il fatto di non poterli convertire in soldi reali è un “elemento critico” che il vero gioco d’azzardo rende possibile. Anche se è anche vero che Blizzard ha avuto i suoi modi per spingere all’acquisto come gli eventi a tempo limitato con skin costosissime che hanno causato problemi in passato. Blizzard ha cercato di correggere il tiro successivamente.

Ma immaginiamo che il tema non si sgonfierà presto e tutti i giochi che lo hanno minimamente sfiorato rientreranno nella discussione, che lo vogliano o meno. Sì, anche Overwatch, insieme ad Anthem e Star wars Battlefront 2 che anche è stato al centro di parecchie controversie.