Need For Speed Payback tra microtransazioni e connessione costante, il producer fa luce sulla situazione

Non poche le polemiche suscitate da contenuti aggiuntivi a pagamento e obbligo di essere sempre connessi, con il producer che corre ai ripari

Need For Speed Payback

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Need For Speed Payback è ormai in procinto di sfrecciare a tutta velocità sul traguardo della release, pronto a parcheggiarsi in bella mostra sugli scaffali fisici e digitali dei negozi, per la gioia di tutti quegli utenti che da tempo chiedevano a gran voce il ritorno dello storico brand targato Electronic Arts sulla scena videoludica. Ovviamente non ha mancato di creare polemiche il taglio decisamente cinematografico (dal forte richiamo a Fast & Furious) della prima missione svelata nei mesi scorsi, sebbene il tutto di certo non sfigurerà in un gameplay che fa dell’accessibilità estrema il proprio punto di forza, lasciando le velleità simulative ad altri competitor.

A suscitare un po’ di malumori fra tutti i futuri acquirenti di Need For Speed Payback sono state poi le dichiarazioni di Marcus Nilsson, producer del titolo, che in un’intervista ha fatto luce sulle (sempre controverse) microtransazioni che saranno incluse in questo nuovo capitolo della serie e sulla necessità di essere connessi costantemente per fruire del gioco. Le critiche più feroci sono ovviamente dettate dalla possibile deriva pay to win che il titolo potrebbe assumere, mentre ovviamente fa storcere il naso (soprattutto a chi non è dotato di una connessione a internet affidabilissima) l’obbligo di dover essere collegati a internet anche semplicemente per accedere alla modalità per singolo giocatore.

Dal canto suo Nilsson ha giustificato l’introduzione di contenuti riscattabili col pagamento di conio sonante in Need For Speed Payback per i sempre maggiori esborsi economici richiesti in fase di sviluppo dei videogiochi, con le microtransazioni che rappresentano quindi un importante introito per i publisher (ed Electronic Arts questo lo sa bene, si veda FIFA Ultimate Team, ndr).

Per quanto concerne l’obbligo della connessione perpetua, la scelta sarebbe stata dettata dal fatto che essere sempre in linea consente al team di sviluppo di operare cambiamenti in tempo reale, con aggiornamenti sempre più veloci.

L’appuntamento per vedere il tutto come si amalgamerà in Need For Speed Payback è per il prossimo 10 novembre, giorno d’uscita del titolo nelle edizioni per PS4, Xbox One e PC.

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