Guida alle Squad Battles di FIFA 18, come battere la CPU in FUT

Non riuscite a battere proprio la CPU di FIFA 18? Ecco i nostri consigli per provare a scalare le classifiche in tutta tranquillità

Squad Battles FIFA 18

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Una delle modalità indubbiamente più interessanti di questo FIFA 18 sono di certo le Squad Battles: che FUT (o FIFA Ultimate Team, che dir si voglia) abbia un peso assolutamente rilevante all’interno dell’economia del gioco di Electronic Arts è ormai un dato di fatto, sebbene fino ad oggi non siano stati pochi gli utenti che lamentavano un’assoluta pendenza della modalità verso il gioco online, con i vecchi lupi solitari che avevano ben poca scelta e dovevano accontentarsi di racimolare le briciole lasciate cadere dagli sviluppatori sotto forma di stagioni e Draft in single player. La situazione quest’anno è decisamente cambiata, con FUT che ha dato una sterzata decisa alla rotta tracciata, percorrendo una nuova strada che ha raccolto il favore di tutto il pubblico di videogiocatori.

In sostanza, cosa sono le Squad Battles? Sono sfide proposte dagli sviluppatori a cadenza fissa ( il refresh avviene dal lunedì al venerdì ogni 24 ore, nel weekend ritmo più serrato, con il cambio fissato ogni 8 ore), con quattro team con cui confrontarsi per raggranellare punti,che varieranno a seconda della difficoltà impostata e delle proprie prestazioni in campo. L’obbiettivo è quello di scalare la classifica dinamica in cui vengono inseriti tutti i partecipanti e che, alla stregua di FUT Champions Weekend League, prevede al termine della competizione una serie di ricompense che varieranno per quantità e qualità a seconda del proprio piazzamento.

Ma la domanda principale che indubbiamente tutti si pongono, dopo aver subito le prime, brucianti sconfitte durante le Squad Battles, è di certo una: come si batte questa CPU?

Partiamo dalle basi: non è ovviamente imbattibile, per quanto le prestazioni in campo possano far supporre il contrario, e ai diversi livelli di difficoltà offre una resistenza alle offensive e una preponderanza a partire in contropiede ovviamente differente: in prima battuta quindi, non sovrastimate le vostre capacità, settando una difficoltà insormontabile. Il bottino dei punti conquistabili è ovviamente goloso, ma sapersi accontentare e magari dominare una partita al livello inferiore piuttosto che vincere per una marcatura di scarto o addirittura perdere ricompenserà con un maggior numero di punti.

In seconda battuta, non abbiate fretta: la CPU sa attendere il momento giusto per farvi male, e gli arrembaggi iniziali non servono a nulla se non a lasciare scoperti spazi invitanti in cui si rischia di prender gol, con il computer che poi saprà giocare più conservativo, limitando le possibili opzioni per il pareggio. Meglio quindi attendere pazientemente il momento opportuno, dando vita a una fitta ragnatela di passaggi nell’attesa che si apra il varco utile per l’inserimento dell’attaccante di turno: puntate quindi sugli scambi orizzontali, limitando quelli verticali ai soli momenti propizi da sfruttare per andare a rete.

Assolutamente sconsigliato è poi puntare il difensore per superarlo in velocità: se questa tattica può funzionare online, dove la mano umana è più propensa a commettere errori, non sarà lo stesso quando contro avrete la squadra gestita dal computer, con i difensori che nel 99% dei casi saranno abilissimi nello sradicare la palla dai piedi del giocatore.

Occhio poi alle fasi finali della partita: la CPU ha come imperativo unico (vista l’impossibilità di terminare le partite in pareggio) la vittoria nelle Squad Battles, quindi l’ultimo quarto d’ora di match vedrà la compagine gestita dall’intelligenza artificiale osare un po’ in più, e sarà quello il momento di settare una tattica adeguata per dare via a micidiali contropiedi.

Insomma, con la settimana che volge ormai al termine, e con il lunedì che incombe con nuove Squad Battles, non possiamo che augurarvi di scalare le classifiche!