Dal 9 ottobre rincari sul prezzo Netflix per l’Italia, ecco quanto pagheremo di più

Due dei tre piani del servizio subiranno l'aumento del prezzo Netflix, anche in Italia da oggi 9 ottobre

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Ecco arrivare l’aumento del prezzo Netflix anche per l’Italia, così come vi avevamo accennato qualche giorno fa. Dopo l’ufficializzazione avvenuta per gli Stati Uniti, è toccato al Vecchio Continente: il nostro mercato si è accodato senza fare sconti, lo ha da poco annunciato la divisione tricolore della società attraverso un comunicato ufficiale che non lascia spazio a diverse interpretazioni.

Il rincaro del prezzo Netflix, effettivo in Italia a partire da oggi 9 ottobre, riguarda i piani standard e premium, mentre invariato sembra essere rimasto il costo mensile del piano basic. Per farvela breve, l’abbonamento basic (uno schermo, qualità standard) continuerà a costare 7.99 euro al mese, mentre i piani standard (2 schermi, risoluzione HD) e premium (4 schermi, fino al 4K) subiranno rispettivamente questo aumento: da 9.99 a 10.99 euro, e da 11.99 a 13.99 euro.

Non un incremento insostenibile, specie perché giustificato dal continuo miglioramento del servizio. Tra le altre cose, va anche precisato che, per ogni account, fino a 5 membri familiari possono creare il proprio ID personalizzato, e che, già dallo scorso anno, è possibile gustarsi i contenuti della piattaforma anche offline, semplicemente scaricando film e serie televisive su smartphone, tablet e PC con sistema operativo Windows 10. Tenete anche presente che, nel corso dell’ultimo biennio, la quantità di content messi a disposizione del pubblico italiano è cresciuta del 207 % (numeri che da soli dovrebbero bastare ad indorare la pillola dell’aumento del prezzo Netflix, riservato comunque ai soli piani standard e premium).

Chi ha sottoscritto od ha intenzione di sottoscrivere un abbonamento Basic potrà stare tranquillo: in questo caso, il costo mensile resta di 7.99 euro, non un centesimo di più. Il rincaro, posto in questi termini, ci è parso ragionevole, nel senso che ci può anche stare, sempre che non ne seguano altri a stretto giro (se il servizio migliora notevolmente, è anche giusto pagare quel qualcosa in più, senza però esagerare). Siete d’accordo?